Roma
Covid, Omicron 5 osservata speciale. Spallanzani: “Nessun allarmismo”
"Al momento nessuna avvisaglia di una maggiore gravità clinica delle nuove varianti"
La variante Omicron 5 rimane una osservata speciale, nonostante al momento non risulta essere più pericolosa. Nessun allarmismo, dunque, ma bisogna farsi trovare pronti per l’autunno. Le rassicurazioni arrivano dallo Spallanzani che ha poi aggiunto come la Omicron 5 sia in ritirata in Sud Africa.
"Non vi sono al momento avvisaglie di una maggiore gravità clinica delle nuove varianti B.a.4 e B.a.5, anche tenendo conto che la differenza genetica rispetto a B.a.2 è di poche mutazioni chiave. Va comunque detto che, come già osservato con B.a.1 e B.a.2, un aumento dei casi legato alla maggiore trasmissibilità e al maggiore escape immunitario delle nuove varianti potrebbe tradursi in un limitato e transitorio aumento di ospedalizzazioni", ha affermato l'ospedale Spallanzani di Roma in relazione a quanto emerso nell'incontro dei giorni scorsi tra la direzione dell’istituto e la rappresentanza Oms sulle nuove varianti Covid.
Omicron 5, Spallanzani: "Casi un aumento"
Durante l’incontro è anche emerso come, in molti paesi, si stia osservando un significativo incremento della sottovariante Omicron 5, che sta rapidamente sostituendo la precedente variante. “Paesi come il Sud Africa hanno per primi sperimentato l'ondata da B.a.5, al momento già in discesa, con un forte aumento dei contagi ma un limitato impatto sulle ospedalizzazioni”, ha aggiunto lo Spallanzani.
Nonostante la minore pericolosità - al momento - emersa, Omicron 5 rimane comunque una “sorvegliata speciale” in molti paesi, dove il repentino aumenti dei casi potrebbe essere dovuto alla sua rapida diffusione, ha spiegato l’ospedale. Per lo Spallanzani i casi da infezione “da B.a.5 stanno rapidamente crescendo anche nel nostro paese dove la B.a.2 è ancora predominante (63%), ma la B.a.5 è passata, nel giro di poche settimane, da una prevalenza al di sotto dell’1% al 23% nell’ultimo monitoraggio nazionale del 7 giugno, con la B.a.4 all’11%. Tale scenario di prevalenza potrebbe comunque già oggi essere diverso con una prevalenza ancora maggiore della B.a.5".
Omicron 5, Francesco Vaia: "Farsi trovare pronti per l'autunno"
Anche il direttore dell’ospedale, Francesco Vaia, ha commentato su Facebook i dati emersi: "Oggi come ieri, le varianti non devono spaventarci. Restano sorvegliate speciali e vanno studiate, così come come stiamo continuando a fare. No allarmismi, ma aggiornamento degli strumenti (vaccini e terapie), interventi di sistema sui luoghi della socialità, per un autunno che non ci colga impreparati".