Crimini di guerra in ex-Jugoslavia: a Roma la mostra fotografica Resolution808
Il dietro le quinte dell'Icty nella rassegna del IX Festival della Diplomazia
Resolution 808: a 25 anni dall'istituzione del Tribunale penale internazionale sui crimini di guerra in ex-Jugoslavia, il IX Festival della Diplomazia porta per la prima volta il Italia, la mostra con foto e documenti inediti di Martino Lombezzi, fotografo, e Jorie Horsthuis, giornalista, curato da Daria Scolamacchia, che si terrà dal 18 ottobre al 9 novembre prossimi nelle Officine Fotografiche, in via Libetta.
Il Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia (Icty) viene istituito nel 1993 con la risoluzione 808 del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Nel novembre 2017 viene emessa l'ultima sentenza, l'ergastolo a Ratko Mladic, ex comandante dell'esercito serbo bosniaco, accusato di genocidio e crimini contro l’umanità per il massacro di Srebrenica e molti altri crimini di guerra commessi dalle sue truppe durante la guerra del 1992-1995. Dopo questo importante e lungamente atteso giudizio, l'Icty ha chiuso i battenti, mettendo fine a un'esperienza unica di indagine sui crimini di guerra.
Il progetto “Resolution 808” racconta attraverso foto e interviste inedite, l'esperienza pionieristica del tribunale penale internazionale dell'Onu, il primo tribunale dopo quello di Norimberga ad aver processato e giudicato individui per crimini di guerra, dai soldati semplici ai capi di stato. Un luogo dove, nel bene e nel male, nel corso di venticinque anni di processi, è stata riscritta la storia recente dei Balcani.
“Con interviste esclusive a diversi protagonisti, ritratti ed immagini degli interni del Tribunale - spiegano Lombezzi e Horsthuis - vogliamo dare una visione unica di questa istituzione, che ha incriminato 161 persone negli ultimi 25 anni, e che normalmente è chiusa al pubblico. È l'ultima occasione per conoscere il luogo in cui sono stati processati criminali di guerra come Milosevic, Karadzic e Mladic, e dove è stata fatta la storia”. Icty è stata infatti chiamata a giudicare gli eventi avvenuti in quattro differenti conflitti: in Croazia (1991-95), in Bosnia-Erzegovina (1992-95), in Kosovo (1998-99) e in Macedonia (2001).
Lombezzi e Horsthuis nel corso dell'ultimo anno di attività di questa istituzione, hanno avuto la rara opportunità di entrare dietro le quinte del Tribunale, di poterne documentare gli uffici, gli archivi, le stanze di detenzione, e di raccogliere le testimonianze di molte persone che vi hanno lavorato e che di solito non hannio avuto contatti con i media: dall’addetto alle fotocopie al presidente, dalla guardia al procuratore capo, tutti avevano storie personali da condividere.
Realizzato con il contributo dell'Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e del IX Festival della Diplomazia, la mostra risponde perfettamente al tema della rassegna di quest'anno: “What Makes The World Go Round - National States Are Still in Charge?” (Cosa fa girare il mondo? Gli Stati Nazionali sono ancora in pieno controllo?).
Tra geopolitica e approfondimenti, con oltre 60 appuntamenti, per un totale di oltre 120 ore di approfondimenti, il IX Festival della Diplomazia dal 18 al 26 ottobre 2018 a Roma, offrirà al mondo della diplomazia, della politica, dell'accademia, dell'economia, del giornalismo, agli analisti più esperti ma anche agli universitari e agli studenti, una panoramica sugli avvenimenti e sullo scenario contemporaneo attraverso le testimonianze e le opinioni di alcuni dei massimi esperti nazionali e internazionali.
Un festival diffuso nella città, l'unico al mondo dedicato alla Diplomazia e alle Relazioni Internazionali, con un ricco programma di seminari e incontri dislocati nella capitale, che renderà per nove giorni Roma protagonista assoluta del dibattito sulla geopolitica e sull'attività diplomatica.
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