Crisi di Governo: ecco cosa farà Beppe Grillo. Il capo dell'M5S cambierà tutto

di Beatrice 241 *

Beppe Grillo, l’Elevato: le mie carte lo descrivono immobile e strozzato da tutti i vaffa che non può tirare, mentre continua a interrogarsi se calciare via la Lega e scodinzolare al nuovo partner, il PD, oppure decidere di far saltare il banco fingendosi contagiato dal virus di Salvini.

Un virus pericolosissimo che porta ad atti di autolesionismo incredibili. Dopo la Crisi di Governo pensavo che le mie napoletane mi raccontassero di un guerriero armato alla conquista di una nuova vittoria, invece mi descrivono un Grillo che fa finta di combattere mentre il suo sguardo va oltre, inseguendo idee nuove che potremmo definire una sorta di suo piano B. Raccontano dell’attesa di risposte che stanno arrivando. Poi tutto cambierà. Nulla però è correlato alla trattativa politica in corso. Beppe pensa ad altro.

Beppe Grillo è un Cancro (21 Luglio 1948), con un anno, o meglio con un periodo alle spalle stressante e una forma fisica non proprio al top, tanto che questa nuova battaglia la combatte solo perché deve, non perché lo coinvolge. Inoltre è stanco di non poter contare su una squadra capace di agire rispetto a quelle che sono le reciproche ambizioni, infatti oggi vorrebbe poter dialogare con i suoi uomini in termini di autorevolezza senza doversi ancora imporre, nonostante tutto, con autorità per guidarli.

Anche per questo Beppe inizia ad avvertire l’esigenza di ridefinire tutti quegli obiettivi che dovrebbero servire ad arrivare al completamento di quel disegno che altrimenti resterebbe non solo incompiuto, ma fondamentalmente incompreso. Per fare questo ha iniziato a eliminare le situazioni e le persone ormai inutili allo scopo e veleggia da solo, sordo a qualsiasi canto ammaliante delle sirene, unicamente intento a trovare il giusto approdo.

Le mie napoletane puntano a scrutare poi la situazione attuale. L’occasione è favorevole, ma nonostante ciò il rischio di uno tsunami che cancelli completamente il lavoro fatto finora è dietro l’angolo. Beppe riesce a fiutare tutto questo con quel suo istinto animalesco che spesso lo ha salvaguardato anche dalle insidie più nascoste. Ecco allora che mentre dà in pasto, ai riflettori l’improbabile accordo con il PD all’ombra coltiva altre possibilità per trovare una svolta risolutiva alla crisi. E da quanto vedo nelle carte le sue intuizioni saranno vincenti.

Stranamente però le napoletane non mi suggeriscono una soluzione imminente perché la sequenza mi posiziona i veri cambiamenti, o meglio le soluzioni, almeno tra un mese o due, se non addirittura tre. Poi a dicembre Grillo, ricevute le risposte che sta aspettando, prenderà l’incredibile decisione di cambiare rotta e andare verso un qualcosa di totalmente nuovo.

Ormai qualcosa in Grillo è cambiato, il 2019 è stato una sorta di stargate che lo sta portando in un mondo nuovo a condizione di accettare sfide nuove, dove riassaporerà la sua autonomia. Basta compromessi, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, è tempo di intraprendere il cammino da solo piuttosto che rimanere immobili aspettando che le sabbie, di un’evidente e insana palude, ti risucchino.

*Beatrice 241 è una donna fervente cattolica, appassionata di lettura delle carte - Beatrice 241 su FB

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