Crisi Europa. Il rilancio passa per l'arte: le tele a colori dei Jakhnagiev
"United Colors of Europe" è il titolo della mostra Parlamento europeo
La crisi dell'Europa, il rischio e la paura della disgregazione, ma anche l'esigenza di combattere per i valori e i principi fondanti dell'Unione Europea. L'Europa declinate in mille colori, sfumature, tonalità è raccontate dalle tele di Ivan e Alexander Jakhnagiev nella mostra "United Colors of Europe" che verrà inaugurata martedì 28 febbraio al Parlamento europeo.
La mostra, a cura di Pino Purificato, è incentrata sul tema della crisi economica, sociale, politica dell'Europa. “Ma è proprio da questo momento di difficoltà che bisogna ripartire per rilanciare quelli che sono i valori e i principi fondanti dell’Unione europea. Un’Unione fatta da tantissimi colori come in una tela, riescono a integrarsi, ritrovando compattezza, solidità e bellezza proprio nello stare insieme”, spiega l'artista Alexander Jakhnagiev.
La mostra sarà composta da oltre 50 tele dei due artisti, padre e figlio: Ivan è uno degli esponenti dell’arte bulgara più conosciuti a livello internazionale; Alexander, giornalista oltre che pittore, da anni vive e lavora a Roma dove ha realizzato progetti artistici di grande impatto sociale e mediatico che sono stati ospitati al Festival di Sanremo, a piazza Montecitorio e nel corso della parata del 2 giugno a Roma.
A ospitare la mostra, che si terrà fino al 3 marzo nel cuore del Parlamento europeo di Bruxelles, la capodelegazione del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato.
“Proprio a Roma, quest’anno – dice Alexander Jakhnagiev – si ricorderà la firma del Trattato che ha contribuito a creare l’Unione europea di oggi. Conosciamo tutti le grandi crisi che stiamo affrontando, da quella economica ai migranti. E conosciamo le spinte verso la disgregazione dell’Unione. Credo che dinanzi a cio’, occorra ricordare l’importanza dell’integrazione, dello stare insieme in pace e prosperità, di come i colori più diversi possano unirsi in un quadro più grande e dare immagine alla bellezza. Questo è il senso della mostra che io e mio padre terremo a Bruxelles”.