Roma

Crisi Roma, chiudono 4 imprese edilizie su 10: “Nessuno vuole più investire"

La crisi della costruzioni mette in ginocchio le imprese: 4 su 10 chiuse negli ultimi anni

Crisi di Roma senza fine, il settore delle costruzioni in ginocchio. Secondo i dati dell'Acer, associazione  costruttori edili romani, quattro imprese edilizie su dieci tra il 2009 e il 2018 hanno chiuso.

 

Altrettante hanno dimezzato il numero degli operai (-53%), che sono oggi poco più di 30 mila. Sono solo alcuni dei dati presentati dall'Ance Roma - Acer al convegno "Sfida capitale.  Magistratura, pubblica amministrazione e imprese dialogano per contrastare la concorrenza sleale e la burocrazia difensiva", alla Camera.

Le aziende delle costruzioni di Roma, secondo i registri della Cassa edile, sono passate in nove anni da 11.114 a 6.813 con un calo del 39%. La massa dei salari, negli stessi anni è passata da 502 milioni di euro a 285 milioni (-43%). "Davanti a questi dati cosi? impietosi, non servono riduzioni fiscali o stanziamenti faraonici", afferma il presidente Acer, Nicolò Rebecchini, convinto che "la ripartenza passa innanzitutto dalla cantierizzazione di tutti quei progetti che giacciono nei cassetti della Pubblica Amministrazione".