Roma

Cristina D'Avena come Julia Roberts. Nei Puffi punto it è la voce di Mirtilla

La voce senza tempo di Cristina D'Avena rientra nella saga cartoon. Stavolta è Viaggio nella foresta segreta

di Patrizio J. Macci


Dall’alto dei suoi sette milioni di dischi venduti, un disco d’oro per la Canzone dei Puffi e uno di platino per Kiss Me Licia, una cover cantata da Mina, settecentocinquanta canzoni interpretate, concerti sold out in tutta Italia con la platea impazzita, idolo dei “pischelli” di ogni età, Cristina D’Avena può permettersi di diventare un puffo. Anzi si “puffizza” dopo aver cresciuto una generazione di bambini con la sua trasmissione Bim Bum Bam a pane, Nutella e cartoni animati.

 


Dopo undici motivi musicali interpretati per il magico mondo dei personaggi creati dal fumettista Peyo, nel film distribuito dalla Warner “Viaggio nella foresta segreta” le è stato affidata oltre al motivo ufficiale in lingua italiana la voce di Mirtilla, un personaggio misterioso che nella versione in lingua inglese ha la voce di Julia Roberts.


Il mito D'Avena
Se il Colonnello Bernacca se lo ricordano in pochi, il Maestro Manzi in pochissimi e Mike Buongiorno è un’immagine in scala di grigi, Cristina D’Avena con la sua voce è senza tempo. Le sue performance uniscono gli adolescenti dagli anni Ottanta ad oggi anche se il suo esordio è avvenuto parecchi anni prima: a soli tre anni e mezzo allo Zecchino D’Oro con il “Valzer del Moscerino”. La canzone che interpreta per il nuovo film dei Puffi ha un taglio molto più dance rispetto a quelle interpretate in precedenza, “la musica ha avuto un’evoluzione verso altri ritmi, ma questo potrebbe trasformarla nel prossimo tormentone da spiaggia. Chissà.” ha solfeggiato con la sua voce in conferenza stampa.


Il nuovo episodio della saga
In questo nuovo episodio interamente animato con protagonisti i Puffi, una mappa misteriosa spinge Puffetta ed i suoi migliori amici Quattrocchi, Tontolone e Forzuto ad una corsa emozionante ed avvincente attraverso la Foresta Proibita, un luogo abitato da creature magiche, per trovare un misterioso Villaggio Perduto, prima che ci arrivi il perfido mago Gargamella. Intraprendendo un viaggio mozzafiato ricco d’azione e pericoli, queste piccole creature blu arriveranno a scoprire il più grande segreto della storia dei Puffi.
Dai tempi del Mago Zurlì-scomparso pochi giorni fa- che ha cominciato a entrare nelle case degli italiani quando c’era il tubo catodico in bianco e nero- sono passati decenni, ma Cristina continuava a mantenere con lui un legame fortissimo: “Ci vedevamo ogni volta a Natale, aspettavo la sua telefonata per organizzare qualcosa per i sessant’anni dello Zecchino D’Oro. Invece è arrivata un’altra telefonata, molto più brutta. Alla fine c’era qualcosa dei Puffi anche in lui, perché il mantello originale del Mago Zurlì era una variazione del colore dei Puffi ma da casa non si poteva vedere perché le tv erano in bianco e nero. Il colore ce lo metteva il cuore dei bambini".