Roma
Si sbriciola palazzo: in 30 senza casa. Prima le crepe e i rumori poi l'allarme: strage evitata
Stabile non abitabile e trenta le persone evacuate e senza casa. Queste le conseguenze del crollo dei tre piani di un palazzo sul lungotevere Flaminio a Roma. Il cedimento strutturale ha interessato settimo, sesto e quinto piano dell'edificio al civico 70, vicino al teatro Olimpico. Gli appartamenti evacuati sono complessivamente 19, otto dei quali non abitati. Due anziani inquilini sono stati alloggiati dalla protezione civile di Roma presso un albergo.
Per fortuna un inquilino si era accorto che qualcosa non andava e ha avvertito i vigili del fuoco, che nel cuore della notte hanno sgomberato tutti i residenti nello stabile di Piazza Gentile da Fabriano, lo stesso che ospita il Teatro Olimpico. Poco dopo il cedimento: due interi piani sono crollati, spargendo macerie e calcinacci intorno alla palazzina.
Anche quattro automobili parcheggiate sotto alla palazzina sono state gravemente danneggiate dai blocchi di cemento precipitati dall'edificio. Distrutto anche il gazebo di un bar adiacente al teatro Olimpico.
Il crollo ha provocato la rottura di una tubatura dell’acqua. L’Acea al momento sul posto è in attesa della rimozione delle macerie per procedere con l’intervento di riparazione. Per provvedere al fabbisogno dei palazzi limitrofi rimasti senz’acqua il Comune ha richiesto ad Acea un’autobotte di acqua potabile che è giunta sul posto.
CAOS TRAFFICO.
Chiuso il Lungotevere Flaminio, in particolare nel tratto che va da Piazza Gentile da Fabriano Ponte a Ponte duca D'Aosta (Stadio Olimpico): l'area è stata interdetta alla circolazione veicolare, e sono state istituite opportune chiusure del tratto interessato.
Per limitare al massimo l'intenso traffico che si verrà a creare, la Polizia Locale invita i cittadini a percorrere strade alternative, in particolare è opportuno deviare il percorso come segue:
- per i veicoli che provengono da sud, ossia da Lungotevere delle Navi, spostarsi prima possibile verso il quartiere Prati attraversando il Tevere o dall'altro lato (Belle Arti / Flaminia/Parioli/ Auditorium)
- per veicoli che provengono da Nord (Ponte Milvio) spostarsi prima possibile sul lato di Via di Tor di Quinto/Stadio Olimpico. La Polizia Municipale ha inviato i residenti della zona a limitare al massimo l'uso dell'auto.
LE INDAGINI.
"I lavori al quinto piano erano cominciati da una settimana - Così, un architetto che vive nel palazzo - La palazzina è del 1930. Sono stati tolti dei tramezzi, cosa che si poteva intravedere dalla finestra di casa mia. Credo che l'idea fosse di creare un open space". Inoltre, ha proseguito l'architetto, "Al sesto piano c'erano dei grossi vasi di cemento. Avevo segnalato la cosa. Il piano era sovraccarico e credo che togliendo i tramezzi si sia peggiorata la situazione".
Potrebbero essere stati proprio i lavori in un appartamento dell'edificio a causare il crollo di una parte del palazzo. E' l'ipotesi su cui si sta lavorando in queste ore. Il comandante dei vigili urbani di Roma Raffaele Clemente, accorso sul posto ha affermato: "C'è un'indagine di polizia giudiziaria, pare ci fossero dei lavori e dobbiamo capire che tipo di interazione ci sia stata tra i lavori e il collasso. Si saprà di più nel primo pomeriggio". Intanto la Procura di Roma aprirà un fascicolo di indagine. Il procedimento, che sarà coordinato dal procuratore aggiunto Roberto Cucchiari, potrebbe essere rubricato con l'ipotesi di reato di crollo colposo di edificio. La polizia giudiziaria dei vigili di Roma sta acquisendo e sequestrando, al municipio di competenza, i documenti alla palazzina di lungotevere Flaminio.