Crollo ponte: il Comune come Autostrade. "Magliana? Nessun rischio imminente"
Verifiche “visive” e rassicurazioni, svelato il rapporto sull'opera
“Nessun pericolo imminente”. Così il Comune liquida la questione del Ponte della Magliana, inoltrando un parere tecnico che assomiglia in modo inquietante a quello relativo alla strage di Genova.
Parole pressoché simili erano infatti stati usate dalla società Autostrade nel proprio rapporto sul tragico ponte, crollato appena 5 mesi dopo. Nel parere inoltrato dal consigliere Fassina, ma diffuso dal Tavolo della LIbera Urbanistica di Roma, il dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana cita studi di vulnerabilità e verifiche, materiali quanto "visive". "Praticamente si basano sulla discrezionalità del singolo (per quanto esperto non può essere un garanzia di sicurezza pubblica) che si affida alla propria esperienza", commenta scettico l'architetto Sanvitto, a capo del Tavolo.
Il Comune si riporta così il parere dell'ing. Franco Braga, docente all'università La Sapienza, assicurando quasi 2 milioni di euro per gli interventi di manutenzione. E se il documento assicura un buono stato di conservazione di strutture portati e calcestruzzo, poca importanza si dà alle "spalle" del ponte. Sorvolando e non entrando nel merito, si legge di dispositivi "ammalorati e con fenomeni avanzati di corrosione".
Ma a far paura è la conferma di interventi straordinari sul ponte, giudicato effettivamente in alcune parti "in stato ammalorato", "pur essendo confermata l'assenza di situazioni di pericolo imminente". Una parola tanto importante quanto ambigua, che lascia ampio margine di interpretazione e che ai romani richiama, inveitabilmente, alla mente i fatti di Genova.
"Se si vuole tenerlo aperto lo stesso, faccio una provocazione - scrive ancora Sanvitto nel suo post - almeno si stabilisca di porre un cartello con su scritto: "I CITTADINI CHE VOGLIONO FRUIRE DI QUESTO MANUFATTO LO FANNO A LORO RISCHIO E PERICOLO". Così tutto sarà chiaro e sapremo che viviamo in un paese dove percorrere valli, ponti, gallerie, etc.. equivale ad una scommessa."