Roma

Cuccarini, la più amata anche dai bambini. L'incontro con i piccoli del Gemelli

La campagna di raccolta fondi legata al numero solidale 45594 si conclude con una visita di Lorella Cuccarini, socio fondatore e testimonial di Trenta Ore per la Vita, al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”. Lorella Cuccarini questa mattina ha incontrato i piccoli pazienti ricoverati nei reparti di Oncologia pediatrica e di Neurochirurgia infantile del Policlinico Gemelli e i lori familiari accompagnata da medici e vertici dell’ospedale.

Dopo due settimane di presenza in tv sulle reti Rai e su La7, Lorella Cuccarini ha scelto di visitare uno dei partner della raccolta fondi 2015 con il progetto “Insieme per la salute”, che prevede la creazione di una rete di video-diagnostica in alta definizione per gestire in maniera condivisa tra i medici del Policlinico Gemelli” e i professionisti di altri centri sanitari del Centro-Sud e Isole (inizialmente di Lazio – Azienda Sanitaria di Frosinone - Calabria – Azienda Sanitaria di Crotone - e Sicilia – Azienda Sanitaria di Caltanissetta) i casi clinici più complessi di bambini con tumori solidi al cervello.

“Sono state due settimane intense e piene di soddisfazioni”, ha raccontato Cuccarini a margine della sua visita, “abbiamo avuto tanti incontri preziosi come quelli di oggi e conosciuto tantissime persone che hanno bisogno di noi. Centri di eccellenza come il Policlinico Gemelli rappresentano quegli spazi di assistenza e cura fondamentali non solo per la medicina, ma anche per l’umanità che le situazioni di malattia comportano e mettono alla prova”.

Il progetto si pone un duplice obbiettivo: da una parte favorire lo scambio d'informazioni tra le equipe sanitarie, dall'altro limitare al massimo gli spostamenti dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie. Ovviamente “Insieme per la Salute” rappresenta un progetto aperto a tutte le strutture sanitarie che vorranno condividerne la filosofia e gli intenti, rendendosi disponibili ad aderire alla rete con le proprie competenze, tecnologie e persone, superando così i limiti geografici o economici, con lo scopo di migliorare le condizioni dei pazienti. Per il secondo anno consecutivo, Trenta Ore per la Vita ha scelto di sostenere i bambini malati di tumore con il progetto Home.

Ogni anno circa 1.700 bambini e 400 adolescenti si ammalano di patologie onco-ematologiche, che colpiscono non solo i piccoli pazienti, ma anche le loro famiglie che per seguire i propri figli nei lunghi percorsi di cura sono costretti a spostarsi da casa. Il progetto Home nasce proprio dall'esigenza di aiutare queste famiglie a restare unite, assicurando loro una casa anche lontano da casa. Nell'edizione 2015 ci sono quattro tipologie d'intervento: la ristrutturazione di due reparti ospedalieri (a Roma e a Salerno), la realizzazione di due case di accoglienza per famiglie (a Modena e a Napoli), la realizzazione di due progetti di riabilitazione (a Firenze e a Milano) e il progetto “Insieme per la Salute”, in collaborazione con il Policlinico “Gemelli”. Anche senza il numero solidale 45594 – attivo fino alla mezzanotte del 26 aprile - sarà possibile continuare a sostenere questi progetti, donando in posta (ccp 571000 intestato a Associazione Trenta Ore per la Vita); con carta di credito al numero verde 800 33 22 11 o sul sito www.trentaore.org fino al 31 ottobre 2015.