Roma
Cuore, lago, fragole e amore. Nemi festeggia San Valentino con l'arte di Manzo
La fragola simbolo di Nemi su una mano della scultura. Sull'altra mano il poggiatesta per i selfie panoramici e romantici
Nemi istalla un’opera dell’artista Marco Manzo dedicata all’amore a San Valentino. Il 14 febbraio, festa degli Innamorati, la Città di Nemi si arricchirà di una suggestiva opera pubblica realizzata da Marco Manzo, uno dei più migliori e più famosi tatuatori italiani al mondo.
A Manzo, che è anche designer e scultore di fama internazionale, con all’attivo mostre in prestigiosi contesti quali il Vittoriano di Roma e la Biennale d’Arte di Venezia e con opere esposte a vario titolo in alcuni dei Musei più importanti come il Moma e la Gagosian Gallery di di New York ed il MACRO e il Maxxi di Roma, è stata commissionata dal Comune un’opera volta ad omaggiare il territorio nemorense con una scultura che racchiude in sé, oltre al tatuaggio ornamentale di cui l’artista e precursore, elementi distintivi delle tradizioni e dei prodotti del territorio.
Le fragole e la leggenda delle lacrime di Venere
Celebre per essere riuscito nel tempo a portare il tatuaggio ad essere riconosciuto tra gli autorevoli linguaggi dell’arte contemporanea, l’artista ha pensato per il Comune di Nemi ad una installazione scultorea in bronzo, collocata nel centro storico in un angolo panoramico che affaccia sul lago “specchio di Diana”, che ha intitolato “La mano dei desideri” e che affonda le sue radici nell’antica leggenda: il mito delle lacrime di Venere che unite al sangue di Adone ucciso da Marte hanno generato piccoli rossi cuori carnosi, diffondendo così la fragola simbolo del territorio, che viene rappresentato dall’artista col frutto poggiato su di una mano: la fragola, che rappresenta anche il cuore, è trafitta da una freccia, simbolo di Diana dea dei boschi circostanti e della caccia, ma anche testimone di amore. Su di una seconda mano prospiciente, tatuata con lo stile ornamentale, i visitatori potranno poggiare il loro viso in un benaugurante scatto fotografico che costituisca un ricordo di amore e del territorio di Nemi allo stesso tempo.
La nuova leggenda vuole che, chi appoggerà il volto sulla mano ornamentale , potrà esprimere un desiderio, collocando Nemi tra le simboliche città dell’amore. L’inaugurazione dell’opera di Marco Manzo è prevista alla presenza del Sindaco , delle istituzioni cittadine e dello stesso artista il giorno 14 febbraio alle ore 11.00 : l’opera verrà inserita nel percorso delle cose da vedere per i numerosi turisti che ogni anno visitano Nemi.