Roma
D'Amato “chiude” i ristoranti fino a marzo. Baldassare: “Uccide il commercio”
L'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, vuole chiudere bar e ristoranti alle 18 fino alla primavera. Ma per la europarlamentare della Lega Simona Baldassare questa sarebbe una prospettiva che “offende, umilia e uccide il commercio”.
“Caro Assessore D’Amato, la prossima primavera Roma e il Lazio non assisteranno, come da lei annunciato cinicamente, alla mortifera riapertura totale di negozi, ristoranti e bar. Una prospettiva che, tra l’altro, li offende e umilia, uccidendo le speranze a chi non ha bisogno di elemosina dallo Stato, ma vuole lavorare, come ha sempre fatto, nel rispetto delle regole. E non offrendo un vero 'ristoro' a chi è stanco di vedere quotidianamente le proprie attività vessate da Dpcm grotteschi e confusi”, scrive in una nota la europarlamentare.
“Al contrario, grazie al vostro malgoverno – continua –, negozianti, ristoratori e baristi vedranno l’inizio di un nuovo percorso politico che, cominciando dal voto per il Campidoglio, porterà alla vittoria un sindaco finalmente autorevole, competente, espressione del vero cambiamento e della vera discontinuità rispetto alla gestione-Raggi, che con la sua cattiva amministrazione ha inchiodato la Capitale d’Italia e della Cristianità al peggiore degrado. E dopo Roma sarà la volta della Regione Lazio e poi, del governo nazionale”.
“Assessore D’Amato, gli italiani non meritano una classe dirigente capace solo di recitare il De Profundis per i suoi cittadini e che non sa confrontarsi con chi lavora. Per questo saremo in piazza lunedì prossimo a Roma a difesa del comparto che chiede di restare aperto almeno fino alle 22,00”, ha concluso la Baldassarre.