Da discariche ad opportunità di sviluppo. Bonifica 2.0, rinascimento Made in Italy - Affaritaliani.it

Roma

Da discariche ad opportunità di sviluppo. Bonifica 2.0, rinascimento Made in Italy

Bonificare siti inquinati e riconvertirli a nuove ed ecosostenibili attività industriali. È questa la sfida tecnologica sempre più urgente sulla quale scienziati e ricercatori di tutto il mondo si stanno confrontando. Un processo  necessario per salvaguardare il territorio e che al contempo rappresenta una strategica opportunità di sviluppo e crescita economica.
Le sfide scientifiche, le più recenti scoperte internazionali, le applicazioni concrete nel settore in Italia e nel mondo sono al centro della VII Conferenza Internazionale Energythink (www.energythink.it), promossa da Eni e Legambiente in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza", dal titolo “Dalle bonifiche alla riconversione industriale: ricerca, sostenibilità, opportunità di sviluppo per il territorio”.

Nel corso della conferenza sono state presentate le esperienze degli Stati Uniti e della Germania come rappresentative di grandi potenze industriali, all’avanguardia certamente nel settore della bonifica e riqualificazione di siti industriali ed aree contaminate, ma anche della Repubblica Ceca, esempio di come un Paese certamente non paragonabile economicamente con i due precedenti abbia affrontato il problema del recupero di siti ambientalmente degradati soprattutto dopo il distacco dalla “casa madre” sovietica. Seguirà un “focus” sul “caso Italia”.

Lo sviluppo di un processo innovativo di bonifica delle acque di falda, è stato illustrato da uno dei maggiori esperti italiani del settore, Marco Petrangeli Papini, Direttore del Master di II Livello in “Caratterizzazione e Tecnologie per la bonifica dei siti Inquinati” all’Università La Sapienza di Roma, dal suo sviluppo alla scala di laboratorio, fino alla sua implementazione alla scala industriale con la presentazione dei risultati del primo test condotto a livello internazionale su un sito fortemente contaminato da solventi clorurati nel nord Italia.

Protagonisti della sessione pomeridiana i giovani accademici dell’ateneo romano (dagli studenti laureandi e dottorandi ai Post-Doc e giovani ricercatori). Verranno infatti premiati i migliori lavori di ricerca condotti nell’ambito delle bonifiche e della riconversione industriale. A seguire un’interessante tavola rotonda dal titolo “Bonifiche e riconversione industriale: le nuove frontiere tecnologiche in Italia”.  

A partire da esempi concreti, sono stati analizzati i driver normativi e di mercato, le frontiere della ricerca, le traiettorie tecnologiche, gli elementi di rischio per le decisioni di investimento, l’impatto occupazionale sul piano quantitativo e qualitativo, i risvolti ambientali e sociali - anche legati alle nuove filiere economiche locali - nonché le sfide legate alla valorizzazione di territori con una lunga storia di industrializzazione. L’obiettivo, dare un quadro multi-dimensionale del tema, che dia conto della portata della sfida industriale che si presenta ma anche delle opportunità per la ricerca e la creazione di lavoro nella green economy.