Roma
Dà fuoco al marito e lo uccide ma salva i figli. Rieti: esplode il palazzo
Tragedia della follia a Rieti. Uccide il marito dando fuoco a casa ma prima fa uscire i figli
Rieti: avrebbe dato fuoco al marito con taniche di benzina, uccidendolo, e provocando l’esplosione della propria abitazione, dalla quale avrebbe fatto uscire preventivamente i due figli.
E’ lo scenario ipotizzato dagli inquirenti dietro la morte del 44enne di Rieti, che nella serata di ieri è rimasto tragicamente coinvolto nell’esplosione del suo appartamento situato nel quartiere di Campomoro, zona residenziale del capoluogo laziale, al terzo piano di una palazzina situata in via Dionigi.
Secondo fonti investigative, la vittima avrebbe chiamato la polizia poco prima della tragedia, avvenuta attorno alle 22 di ieri sera, segnalando l’allontanamento della consorte dall’immobile, in compagnia dei figli. La donna, in realtà, si sarebbe procurata delle taniche di benzina, e una volta tornata a casa, al termine di una lite furiosa, avrebbe cosparso il marito di combustibile e dato fuoco, con modalità ancora oggetto di indagine da parte degli investigatori. Sarebbero state proprio le urla dell’uomo a richiamare l’attenzione dei vicini, che a loro volta hanno chiamato i soccorsi e le forze dell’ordine.
A causa del rogo sono state evacuate alcune abitazioni limitrofe a quella della tragedia, oltre ad un’altra abitazione situata nello stesso stabile. Nell'incendio, l’uomo ha perso la vita mentre la donna è rimasta gravemente ustionata (ha ustioni sul 50% del corpo) ed è tutt’ora ricoverata presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma dove è piantonata dalle forze dell’ordine e in stato di arresto. Difficoltose le operazioni di recupero della salma dall’abitazione che è stata completamente distrutta dalle fiamme e dall'esplosione.