Da Roma a Brindisi: la second life della via Appia è un eco network turistico
Il tracciato dell'Appia, da Roma a Brindisi, attraversano comuni, regioni e borghi storici
Il tracciato dell'Appia, da Roma a Brindisi, attraversano comuni, regioni e borghi storici, e si intreccia con attività e realtà legate a imprese e cooperative, università, associazioni ambientaliste e di tutela, il parco archeologico. Che si mettono tutti insieme per fare rete e rilanciare la regina viarum come attrattore culturale e direttrice di sviluppo in chiave turistica.
La rete si chiama AppiaNet, è il frutto della collaborazione tra Legambiente, CoopCulture e Touring Club Italiano e punta a costruire un calendario articolato di iniziative durante tutto l'arco dell'anno,come spiega Franco Iseppi, presidente del Touring ClubItaliano: "L'obiettivo di AppiaNet è rendersi attivatori di sinergie tra i luoghi della cultura pubblici e privati, comuni, aree protette, regioni, associazioni, volontariato, imprese locali per animare i territori lungo il tracciato per l'intero arco dell'anno".
L'attenzione verso la Regina Viarum "non nasce oggi - aggiunge Giovanna Barni, presidente di CoopCulture - già nel 2016 le abbiamo dedicato, come promotori nell'ambito dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, uno studio di fattibilità volto a progettarne lo sviluppo attraverso una filiera turistico-culturale a base cooperativa. Lo studio ha costituito il punto di avvio per sperimentare in alcuni territori un network che mette assieme accoglienza, servizi turistici percorsi culturali e naturalistici e itinerari del gusto. Si tratta di un modello innovativo di rete al tempo stesso imprenditoriale e sociale che cerca di dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà".
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