Roma
Dal naufragio della Concordia a Miss Roma: Nadia Nefzi, modella ritrovata
Era sul traghetto affondato al Giglio: dopo non voleva più sfilare
Centottottantuno centimetri di bellezza mediterranea, Nadia Nefzi, 21 anni, è Miss Roma, la candidata della Capitale per Miss Italia. La ragazza di Torre Angela, con madre tunisina e padre italiano, fa l’estetista, ma da sempre sogna il mondo della moda, che l’ha già vista modella e fotomodella prima dell’arrivo del suo bambino. Adesso è una mamma felice e innamorata del marito, che l’ha incoraggiata a intraprendere l’avventura di Miss Italia.
Senta Nadia, cosa pensa del concorso di Miss Italia?
“Il concorso lo ho sempre guardato da casa, ma non ho mai pensato di parteciparvi. Pur essendo modella e fotomodella non ho mai puntato sul quel concorso. Con la nascita del bambino e con il matrimonio mi sono un po’ lasciata andare dal punto di vista fisico. Poi la disavventura della Costa Concordia dove ero stata assunta per le sfilate, finite con un naufragio, avevo abbandonato il mondo della moda. Per un periodo non ho più pensato a me stessa. Poi, però, tantissime persone mi hanno incoraggiato a iscrivermi a Miss Italia, che avrebbe potuto essere un trampolino di lancio. Ma io ero un po’ demoralizzata, perché da quando ho avuto il bambino il mio corpo era cambiato e non mi sentivo più a mio agio nel partecipare a questo tipo di concorsi. Ho deciso di provarci soprattutto grazie alle persone che mi vogliono bene e mi hanno spinto verso questa avventura”.
Un bimbo a 21 anni, per una modella è insolito...
“E' stata una cosa voluta. Quando sono rimasta incinta avevo 17 anni, ma nonostante questo sia io che mio marito, che all’epoca era il mio fidanzato, abbiamo desiderato questo bambino. Eravamo follemente innamorati e volevamo una famiglia tutta nostra. Poi io non ho mai avuto una famiglia standard. Ho sempre avuto solo mia madre e mia zia, perché mio padre mi ha abbandonato quando era piccolina. Forse anche per questo sognavo per me la famiglia stile “Mulino Bianco”. Ho sempre sentito un forte istinto materno, infatti ho sempre badato a figli di amici e parenti. Ora sono una mamma come tutte le altre, non sento differenze per via dell’età”.
Suo marito è geloso della sua partecipazione al concorso?
“No, mio marito è felice, anche perché quando mi ha conosciuta già avevo questa passione per la moda. Quindi per lui non è una novità, anzi lui è stato il primo a incoraggiarmi e a darmi quell’autostima che avevo perso da un po’ di anni.
Studi?
“Io sono estetista, ho girato un paio di scuole, perché non ero convinta della strada da intraprendere. Ho fatto il turistico, per poi studiare come estetista. Quella era la mia strada anche perché a me è sempre piaciuta la cura del corpo, e la ricerca della bellezza“.
E allora parliamo di bellezza. L'ideale?
“La bellezza per me viene da dentro, l’ho provato sulla mia pelle per questo lo dico. Non sono frasi preparate. Sono sempre stata una ragazza apprezzata da fuori, ma non mi sono mai piaciuta. Mi guardavo allo specchio e non mi vedevo come mi vedevano gli altri. Tutto è cambiato quando finalmente mi sono accettata e ho iniziato a credere in me stessa. Perché bisogna accettare prima i difetti, per poi vedere i pregi. L’autostima viene da dentro. Se ti vedi bella, gli altri ti vedranno altrettanto bella”.
La più bella di Roma avrà pure qualche difetto?
“Prima di diventare mamma avevo una costituzione eccessivamente magra. Sono quel tipo di ragazza che mangia tanto, ma senza ingrassare. Essendo molto alta e avendo le ossa grandi, mi vedevo le ossa troppo sporgenti, soprattutto sui fianchi. Poi dopo aver avuto mio figlio ho preso una forma diversa e ho iniziato a non accettarmi, per vedermi meglio ho iniziato a fare palestra, ma nonostante questo, qualche smagliatura mi è rimasta. Quei piccoli segni ancora non li accetto, ma mi vedo meglio”.
Sua madre è di origine tunisina, lei che rapporto ha con questa cultura? Quanto la conosce?
“Mia madre mi ha cresciuta con entrambe le culture, questo ha fatto sì che io parli correttamente sia la lingua italiana che quella araba. La religione non la seguo molto, la zia che vive con me invece è religiosa e praticante, mentre mia madre solamente religiosa. Per quanto riguarda la cucina mangio volentieri piatti tunisini come quelli italiani. Per mio figlio si prepara un futuro bilingue: ci sta pensando mia madre”.