Roma
Dal volontariato alla presidenza della Croce Rossa: ecco chi è Francesco Rocca
Il centrodestra ha scelto il suo candidato per il Lazio: Francesco Rocca, già presidente della Croce Rossa
Da avvocato impegnato nella lotta alla mafia a presidente nazionale della Croce Rossa. E ora, impegno per il territorio del Lazio. Questo è Francesco Rocca, il candidato del Centrodestra alle elezioni regionali del 12 febbraio 2023. Rocca si è dimesso dalla presidenza della Croce Rossa proprio per accettare la candidatura.
“Ho scelto di mettermi a disposizione del territorio - ha spiegato Rocca - come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”.
Gli esordi e i tanti incarichi
Classe 1965, è laureato in legge. Tra il 1990 e il 2003 ha esercitato la professione di avvocato. Nella seconda metà degli anni Novanta è stato in prima linea nella lotta alla mafia, cosa che lo ha portato a dover vivere sotto scorta per 5 anni.
Dal 1996 al 2003 è stato presidente dell'Ipab “Asilo della Patria”. A partire dal 2002 ha ricoperto l'incarico di Commissario dell'ospedale Sant'Andrea di Roma, di cui poi è stato anche Direttore Generale fino al 2007.
Dal 2005 al 2009 è stato membro del nucleo di valutazione dell'Istituto Fondazione Pascale di Napoli, mentre dal 2007 al 2010 è diventato membro del consiglio d'indirizzo dello Spallanzani. Nel 2011 è stato commissario straordinario della Asl Napoli 2 e nel 2017 è stato Direttore generale dell'Idi.
Il volontariato
Francesco Rocca si è avvicinato al mondo del volontariato già durante gli studi universitari, prima con Jesuit Refugee Service, poi con la Caritas e infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo. In parallelo ai tanti incarichi, ha collaborato con la ong Hansenian’s Ethiopian Welfare Organization, di cui è stato anche direttore.
La "carriera" nella Croce Rossa
Francesco è entrato a far parte anche della Croce Rossa inizialmente nella parte che si occupa delle donazioni di sangue.
Nel 2007 diventa Capo del Dipartimento delle operazioni di emergenza della Croce Rossa. L'anno dopo diventa Commissario straordinario e nel 2009 entra nel Consiglio Consiglio d’amministrazione della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
"Negli anni di Croce Rossa - racconta Rocca sul suo sito - ho avuto l’onere e l’onore di coordinare e rappresentare l’Associazione a livello nazionale e internazionale. Dal conflitto in Georgia nel 2008, ai terremoti in Italia (L’Aquila, Emilia, Italia Centrale) che si sono susseguiti negli anni, dalle missioni in Siria durante la guerra, al terremoto che ha colpito Haiti o al conflitto armato in Palestina e in particolare nella Striscia di Gaza, fino alla missione in Kenya, durante la gravissima siccità che aveva colpito soprattutto la zona del Turkana, ho sempre cercato di stare il più possibile sul terreno per capire i bisogni delle persone e per stare accanto ai nostri volontari e operatori".
Presidente della Croce Rossa italiana e poi mondiale
Nel 2013 viene eletto presidente della Croce Rossa italiana. Nel 2016 viene rieletto per un secondo mandato al vertice della Croce Rossa italiana e porta a termine la riforma dell'associazione che torna ad essere nuovamente un ente del tutto in mano ai volontari che ne fanno parte.
È il 6 novembre del 2017 quando l'Assemblea Generale riunitasi in Turchia lo elegge Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa. Primo italiano a ricoprire tale carica.
Nel 2020 viene eletto a un terzo mandato in seno alla federazione italiana.