Roma

Dalla Garbatella al Nazareno: il Pd romano incorona Enzo Foschi segretario

I Dem in cerca di una linea di stabilità e di lotta alle correnti si affida a Foschi. Ma la base già inizia a mormorare

Dal Bar della Garbatella alla guida del Pd di Roma. Enzo Foschi ha raccolto una sfida grandissima con l'orgoglio e la passione che da sempre lo contraddistinguono ma già sa che la strada è tutt'altro che spianata. 

La sua nomina, infatti, va a cozzare contro una serie di correnti più forti di quelle del Mare di Bering. E il ritornello che serpeggia nelle chat interne dei gruppi Dem è sempre lo stesso: “Enzo Foschi alla guida del Pd Roma è come un concerto degli Abba al Circo Massimo: fuori luogo, fuori tema e fuori tempo”. Con questo benvenuto da oggi, 12 luglio, si apre ufficialmente la stagione Foschiana del Pd: l'incoronazione al teatro Golden, i tanti mal di pancia da sanare e un partito che, per puntare al rilancio, si affida alla vecchissima guardia. 

Giovani? No, grazie

Continua così il rinnovamento del Partito Democratico professato da Miss  Elly Schlein. Un'iniezione di freschezza che vede proprio il Pd come uno dei più vecchi dello scacchiere politico italiano. I tesseramenti fermi al palo e una scuola Dem che non ha dato spazio a nessun under 30. Pochissimi gli under 40. In compenso c'è un parterre unico di cinquantenni rimasti giovani promesse e frizzantissimi 60enni. 

Parola d'ordine: contro...c orrenti

L'animo da veterano (è stato consigliere munipale, provinciale, comunale e regionale: un all-in da top player) e lo spirito zingarettiano sono le due parole chiave per descivere il buon Enzo Foschi che, al suo fianco, avrà come Presidente una dei pocchissimi giovani del panorama piddino: Giulia Tempesta, manciniana di ferro e legatissima al sindaco Gualtieri, avrà il ruolo delicatissimo di fare collante tra la base romana – scontenta come mai del primo cittadino e di “una giunta poco all'altezza di Roma” - e Palazzo Senatorio. La pace delle correnti si gioca anche così.