Roma
Dalla Spagna a Roma per spacciare 100 euro false: ecco come riconoscerle
Spacciavano banconote da 100 euro false che venivano stampate su carta filigranata da 20 euro: così si eludevano gli scanner antifalso
Spacciavano banconote da 100 euro false, in Italia e all'estero, i 12 pachistani raggiunti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Roma, eseguita oggi, martedì 13 febbraio, dai carabinieri della sezione operativa Roma del Comando Antifalsificazione Monetaria, supportati dai comandi Provinciali di Roma, Napoli, Rieti e dall'8° Reggimento Lazio e, per l'estensione internazionale da Europol.
Dalla Spagna a Roma per smerciare le banconote contraffatte benissimo
Come riconoscerle
Secondo le indagini le 100 euro false erano fatte molto bene.I falsari hanno utilizzato la carta filigranata delle 20 euro su cui stampavano il clicque delle 100. In questo modo, quando andavano a pagare, gli esercenti che li passavano negli scanner antifalso non davano alcun allarme. UN trucco tanto semplice quanto efficace. Per riconoscere i falsi gli investigatori invitano i commercianti a controllare il money scanner: quando si passano le banconote il lettore indica se si tratta di 10, 20, 50 o 100 euro. Purtroppo in pochi controllano il display e per gli spacciatori di monete il gioco è fatto. I 12 soggetti, secondo le conclusioni dell'inchiesta coordinata dalla Procura di Roma, sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla falsificazione e distribuzione in Italia e all'estero di banconote false da 100 euro.
L'operazione
L'operazione è stata eseguita nell'ambito di una joint action day coordinata da Europol, pianificata in collaborazione con la Brigada de Investigacion del Banco di Espana (B.I.B.E), con i Mossos di Esquadra di Barcellona e la polizia greca, per l'arresto di tre soggetti pachistani colpiti da relativi mandati di arresto europei, localizzati a Barcellona e Atene. Le indagini, avviate nel mese di novembre 2022 a seguito di diversi episodi di smercio di banconote false nei centri commerciali della Capitale, hanno consentito di individuare, in Italia e all'estero, un gruppo di soggetti pachistani autori di decine di acquisti di beni di modesto valore, pagati con banconote false da 100 di euro, inserite direttamente nella casse automatiche, riuscendo a capitalizzare cospicue somme di denaro genuino ricevuto in resto.
Gli accertamenti
Gli accertamenti tecnici esperiti dalla Banca Centrale Europea, dal National Analysis Centre della Banca d'Italia e dalla Sezione di Grafica del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, hanno consentito di rilevare che la particolarissima contraffazione originava da un'innovativa tecnica di produzione 'artigianale', perfezionata proprio per il superamento dei più avanzati dispositivi di controllo elettronico utilizzati dai cosiddetti gestori del contante. Le innovative caratterizzazioni tecniche avevano recentemente indotto la Bce a dichiarare che la specifica classe di contraffazione è attualmente ritenuta la più insidiosa insistente nella zona euro.