Roma

Dante Alighieri è radioattivo nella mostra della Fondazione Fendi

La Rhinoceros gallery, con la Fondazione Alda Fendi e l’Accademia della Crusca, annunciano un evento espositivo dedicato a un Dante mai visto

Un Inferno radioattivo e un Paradiso abbagliante, monumentali visioni in cui si affastellano decine di figure, musica elettronica e le miniature quattrocentesche di Giovanni di Paolo, temi ecologici e un percorso tra parole sconosciute o che crediamo di conoscere alla scoperta della bellezza della lingua che parliamo: ecco un Dante Alighieri inedito nella mostra della Fondazione Fendi.

Rhinoceros gallery e la Fondazione Alda Fendi - Esperimenti (che quest’anno festeggia i vent’anni di attività) fanno ripartire la loro proposta culturale con un progetto espositivo ambizioso, coinvolgente e immersivo, che mette insieme dal 15 aprile al 15 luglio 2021 fotografia e installazioni multimediali nel cuore di Roma, al Velabro, nel segno di Dante Alighieri. Il tutto all’interno del palazzo Rhinoceros, progettato per Alda Fendi da Jean Nouvel. 

Per celebrare i settecento anni dalla sua morte, il sommo poeta è protagonista a Roma di un’opera rock: una mostra sorprendente, terrificante e abbagliante insieme. Tanto che al pubblico si consiglia di portare gli occhiali da sole per visitarla. Dal 15 aprile al 15 luglio il palazzo delle arti al Velabro, affacciato sull’Arco di Giano, apre le sue porte per a un’originale rivisitazione della Divina Commedia che nasce dall’intreccio delle progetto fotografico EverAfter di Claudia Rogge e Dante. In a private dream of Raffaele Curi (con testo critico di Vittorio Sgarbi) e si arricchisce con la presentazione dell’iniziativa La parola di Dante fresca di giornata dell’Accademia della Crusca.