Roma

De Gregori, live a Broadway sulle orme di Bob Dylan. Al via il tour mondiale

Il cantautore romano protagonista da ottobre di un tour tra Europa ed Usa

I grandi palchi di Londra, Parigi, New York e Boston si preparano ad accogliere una pietra miliare della musica nostrana, pronto ad esportare il cantautorato made in Italy. Prende il via il tour internazionale di Francesco De Gregori che, tra ottobre e novembre, attraverserà Europa e Usa.

 

Lo storico menestrello romano sarà accompagnato in questa nuova avventura da una formazione inedita, composta da Guido Guglielminetti (basso e contrabbasso), Carlo Gaudiello (piano e tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre) e Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). “In questo giro di club che stiamo per fare non avremo un batterista, ci sarò io che batto il piede sul palco e basta. E poi ci saranno un paio di chitarre, un basso e una tastiera - ha rivelato De Gregori - La maggior parte dei batteristi che conosco ormai cercano di somigliare a una batteria elettronica e questa cosa non mi piace. Non credo ai musicisti che dicono 'Sto cercando un nuovo suono'. È il suono che di solito viene a trovare te. E credo che con questa band succederà'". Un viaggio ricco di entusiasmo tra i luoghi sacri della musica internazionale, nel tentativo di esportare i grandi successi così come i brani meno conosciuti del suo repertorio: "Vedo un sacco di concerti trattati come eventi muscolari, spesso c'è di mezzo la parola MEGA (grandi numeri, grandi palchi, grandi schermi ..) - continua De Gregori - A me piacciono anche i posti piccoli, ho sempre amato i club, li ho già fatti e continuerò a farli. Quel suono un po' ferroso fatto solo per chi sta lì in carne e ossa, magari con una birra in mano e ogni tanto esce a fumarsi una sigaretta quando faccio un pezzo che non gli piace. E non si aspetta di rivedere tutto questo in televisione un anno o un giorno dopo".

Un'occasione di confronto con il pubblico internazionale, nonché di assaporare palchi calcati da mostri sacri della musica come Bob Dylan: “Mi incuriosisce la Town Hall, il teatro dove andremo a New York a novembre. È un locale storico di Broadway, dove pare abbia suonato Dylan la prima volta che uscì dalla cerchia protetta dei piccoli club del Village - racconta il cantautore romano - Di Dylan metterò in scaletta anche un pezzo preso del mio ultimo disco di traduzioni. Può sembrare una stranezza andarlo a cantare in italiano davanti a un pubblico internazionale. Ma una sera a Parigi ho sentito Dylan cantare in inglese 'Les feuilles mortes' di Jacques Brel e da allora ho capito che si può fare tutto”. Queste in dettaglio le date e le tappe del tour internazionale di De Gregori: il 16 ottobre a Monaco (Theaterfabrik), il 17 ottobre a Zurigo (Volkshaus), il 18 ottobre a Bruxelles (Le Madeleine), il 20 ottobre a Parigi (Bataclan), il 22 ottobre a Lussemburgo (Den Atelier), il 23 ottobre a Londra (Shepherd's Bush Empire), il 25 ottobre a Lugano (Palazzo dei Congressi), il 5 novembre a Boston (Regent Theatre) e il 7 novembre a New York (Town Hall).