Degrado Roma, Verdone: “Mi viene rabbia, ricostruire partendo dalle periferie"
Secondo l’attore la colpa è dei politici, ma anche dei romani
Carlo Verdone si scaglia contro il degrado di Roma, ma questa volta non se la prende soltanto con le amministrazioni comunali o con la politica, bensì attribuisce responsabilità anche ai romani stessi.
“Non c’era bisogno di guardare il video dei bimbi che giocano a contare i topi” ha dichiarato. “Non è la prima volta, i topi li vedo spesso e volentieri passando anche di giorno sul lungotevere. Mi chiedo come sia stato possibile arrivare a un degrado del genere, perché le periferie siano state così dimenticate. Mi viene rabbia perché è tutto comandato da cricche, alcune sono oneste, ma molte non lo sono quindi tutti questi soldi per mettere a posto dove sono andati a finire?”.
”Roma deve essere ricostruita partendo dalle periferie arrivando al centro. Nel corso degli anni non è cambiato niente: tante parole tante promesse, ma la politica ha indubbiamente delle colpe enormi, però anche i romani si devono dar fare, devono fare del loro meglio. Se non iniziano a fare la differenziata, se non cominciano a non gettare agli angoli delle strade un materasso e/o una tazza del cesso, non se ne viene a capo. Non puoi dare sempre la colpa agli altri. Loro, i politici che hanno amministrato, hanno grosse responsabilità ma anche i romani devono rimboccarsi le maniche ed essere più virtuosi. Diciamo che la colpa un po’ si divide” così l'attore e regista intervenuto nel programma "Un giorno speciale" in onda su "Radio Radio" e "Radio Radio Tv".
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