Roma

Sara: autopsia, tramortita, strangolata e data alle fiamme

Trasferito in na cella supersorvegliata. Oggi l'autoposia sul cadavere della ragazza

Gip, no premeditazione. Paduano ha agito d'istinto - Quello di Sara Di Pietrantonio non fu un delitto studiato a tavolino. Ne e' convinto il gip Paola Della Monica che, nel convalidare il fermo a carico di Vincenzo Paduano ed emettere un'ordinanza cautelare in carcere, ha fatto cadere l'aggravante della premeditazione. Dunque per il giudice fu un delitto d'impeto, il vigilante agi' seguendo il proprio istinto .

Sara: autopsia, tramortita, strangolata e data alle fiamme - Sara Di Pietrantonio e' stata tramortita, strangolata e poi data alle fiamme. E' il quadro che sta emergendo dall'esame autoptico, ancora in corso, all'Istituto di medicina legale della Sapienza.

Omicidio Sara, le immagini delle telecamere di sorveglianza: così l'assassino l'ha fermata - Le prime immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate nei pressi del piazzale di via della Magliana a Roma, dove inizia l'aggressione di Vincenzo Paduano ai danni di Sara Di Pietrantonio. Lo si vede in un video pubblicato da Repubblica. Nella sequenza, lo speronamento dell'auto della giovane studentessa, l'ex fidanzato che lentamente a piedi la raggiunge e l'inizio della lite tra i due. CLICCA QUI PER IL VIDEO

Rinchiuso a Regina Coeli, Vincenzo Paduano confessa di aver paura. Nella sua prima notte di carcere, l'assassino di Sara di Pietrantonio ha condiviso la cella con un altro detenuto ma dev'essere accaduto qualcosa che ha spinto chi di dovere a trasferirlo in una cella singola in un settore del carcere destinato a pochi detenuti, sottoposto a un regime di costante sorveglianza.

Delitto di Sara, su Paduano l'ira degli altri detenuti: "Ho paura" - Il Paduano sarebbe terrorizzato da eventuali ritorsioni nei suoi confronti, fino a temere per la propria vita. Intanto le indagini degli inquirenti delineano nuovi dettagli sul suo rapporto con la vittima, preoccupata per l'ossessione nei suoi confronti da parte della guardia giurata, che continuava a contattare e a seguire malgrado la fine della loro relazione e che ora vive nel terrore dietro le sbarre del carcere. In giornata è attesa la convalida del fermo e i primi risultati sull'autopsia della ragazza barbaramente uccisa.