Delitto Fanella, verdetto slittato al 17 febbraio
E' stata rinviata al prossimo 17 febbraio la sentenza del processo con rito abbreviato che vede Giovanni Battista Ceniti accusato dell'omicidio di Silvio Fanella, il borker romano ritenuto vicino a Gennaro Mokbel. La decisione, inizialmente attesa per oggi, è slittata per consentire al pm di depositare alcuni documenti relativi ai processi "Mafia Capitale", "Fastweb" e del giudizio nel quale, sempre in merito all'uccisione di Fanella, sono imputate altre tre persone. Il deposito dei documenti è stato richiesto dallo stesso gup che dovrà emettere la sentenza su Ceniti, accusato del tentato sequestro di Fanella e di concorso in omicidio, per fare ulteriore chiarezza sulla vicenda. Per Ceniti l'accusa ha già chiesto 20 anni di reclusione. Secondo la procura, nel luglio del 2014, Ceniti ed altri complici, si sarebbero presentati a casa di Fanella, in zona Camilluccia, vestiti da finanzieri e muniti di tutto il necessario per un sequestro. Il gruppo, infatti, avrebbero avuto intenzione di costringere la vittima a rivelare il luogo in cui teneva nascosti diamanti e soldi di provenienza illecita. Un tentativo che, vista la resistenza offerta da Fanella, sarebbe poi terminato con l'uccisione del broker, considerato vicino all'imprenditore Gennaro Mokbel. Stando a quanto si è appreso, Ceniti, avrebbe oggi affermato in aula di voler pagare per i propri errori ma di essere andato da Fanella solamente per impossessarsi di quanto questi aveva in casa.