Roma

Delitto Mollicone, svolta a Cassino: la Procura riapre le indagini

Il brigadiere Santino Tuzzi, morto suicida nel 2008 dopo aver riferito alla Procura di Cassino di aver visto entrare Serena Mollicone nella caserma di Arce il primo giugno del 2001, potrebbe essere stato indotto al suicidio. Con questa ipotesi la Procura di Cassino, nelle persone dei magistrati Luciano D'Emmanuele, procuratore capo, e del sostituto procuratore Alfredo Mattei, ha riaperto le indagini. Una svolta clamorosa che va a rinsaldare ancora di piu' le accuse che ormai da anni Guglielmo Mollicone, padre della diciottenne trovata morta tre giorni dopo la scomparsa in un bosco di Fontana Liri, ha sempre lanciato nei confronti dell'ex maresciallo dei carabinieri Franco Nottola, della moglie e del figlio Marco, tutti e tre attualmente indagati, sempre dalla Procura di Cassino, per il reato di omicidio volontario ed occultamento di cadavere.