Roma

Di Battista contro Camera e Senato: "Tagliare Tfr eletti per aiutare imprese"

L'attivista M5S: “Se tutti i parlamentari donassero metà della loro liquidazione, si potrebbero aggiungere al Fondo di prevenzione dell’usura 20 mln di euro”

Alessandro Di Battista contro i parlamentari di Camera e Senato: “Gli elettisi taglino la loro liquidazione e la donino al Fondo di prevenzione dell’usura così da aiutare imprese ed imprenditori”.

La proposta dell'attivista del Movimento 5 Stelle arriva direttamente da un post Facebook: “Faccio una proposta, non risolverà il dramma che vivono molte imprese ma sarebbe un esempio, un bellissimo esempio, in un momento del genere. Ogni parlamentare potrebbe donare la metà della propria liquidazione (soldi già maturati) al 'Fondo di prevenzione dell’usura', un fondo pensato proprio per sostenere economicamente tutti quei soggetti (piccoli e medi imprenditori, padri di famiglia indebitati, etc) non bancabili, ovvero impossibilitati ad accedere al credito legale (non è affatto vero che le banche stiano facendo il massimo in questo momento) e che quindi potrebbero essere a rischio usura".

"Attualmente i parlamentari della Repubblica sono 945. Ognuno, al termine del proprio mandato, percepisce una liquidazione di circa 43.000 euro. Questa liquidazione (o TFR) viene maturata dai parlamentari con l'avanzamento della legislatura. Che significa? Che in questo preciso momento ogni parlamentare ha già maturato circa 21.500 euro a testa di TFR", spiega l'esponente M5s. Se ogni parlamentare lo facesse arriverebbero al fondo oltre 20 milioni di euro. Aumentare il Fondo di prevenzione dell’usura significa offrire un aiuto concreto a persone in difficoltà e allo stesso tempo significa combattere le mafie che, proprio in questi giorni, si rafforzano grazie all'usura e sfruttando l'impoverimento veloce di molte categorie oggi particolarmente vulnerabili. “Ho sempre creduto che la Politica (con la P maiuscola) debba dare l’esempio, in particolare i parlamentari che, come stabilisce la Costituzione, sono rappresentanti della Nazione”, conclude.