Roma
Diabolik Piscitelli: il diavolo diventa santo. I due santini che vanno a ruba
Asta segreta per i santini di Fabrizio Piscitelli La versione “Scarface” ceduta a 100 euro
Fabrizio Diablo Piscitelli, nato a Roma il 2 luglio del 1966, morto a Roma ucciso in un agguato al Parco degli Acquedotti il 7 agosto del 2019. Ad un anno di distanza dalla morte del capo tifoso della Lazio, nonché gran commis di faccende romane legate alla malavita, i santini fatti stampare dalla famiglia in occasione dei funerali diventano oggetti di culto.
Giacca, cravatta e fiore all'occhiello, con sul retro la promessa “resterai sempre nei nostri cuori” e l'aquila della Lazio, è il santino che però vale poco. Scambiato a oltre 100 euro, quello in versione Scarface con occhiali scuri, camicia aperta sul torace tatuato e volto sorridente. Sul retro “la sintesi” di una vita vissuta pericolosamente: “Gli sciacalli possono pure banchettare sul cadavere di un leone. Ma lui resta leone e loro restano sciacalli”.
In entrambi i santini che sono divenuto oggetti da collezione, campeggia la scritta cona data di nascita e morte: “Fabrizio Diablo Piscitelli”.