DiMaio è “voce regina”. Vivaldi e Hendel presenta Tosca D'Acquino
Domenica 18 dicembre in una serata organizzata da Union4Action e presentata da Tosca D’Aquino presso la Sala Pio XII di Via Monte della Farina 64, il tenore Maurizio Di Maio, in arte DiMaio presenterà, per la prima volta al pubblico romano “Voce Regina”, un saggio della sua qualità artistica: un’ interpretazione di sonorità barocche e suggestioni elettroniche, un universo musicale composito ed articolato tra classico e contemporaneo.
La serata prevede l’esecuzione di capolavori del repertorio di Vivaldi e Handel interpretati con sonorità elettroniche grazie all’arrangiamento del compositore e producer Dardust. Il programma dello spettacolo si preannuncia originale e variegato tra brani di repertorio quali "Vedrò con mio diletto", tratto dall'opera "Il Giustino" di Antonio Vivaldi, e le tracce del disco, su etichetta Inri Classic, dove DiMaio è protagonita dell’Aria “Lascia ch’io pianga”, tratta dall’opera “Rinaldo” di George Frideric Handel.
“La particolarità del progetto – spiega DiMaio – è senza dubbio la vocalità, ma, anche, la scelta degli arrangiamenti e della produzione seguita da Dario Faini. in arte Dardust, riconosciuto come uno dei primi pianisti e compositori italiani “neo-classici” in grado di unire minimalismo pianistico ed elettronica. E’ un grandissimo privilegio esibirmi sul palco con un professionista di grande talento, con intuizione artistica e coraggio di osare e di sperimentare”.
DiMaio, che ha studiato anni con il cantante lirico Giuseppe Nicodemo e il cui talento è stato scoperto ed incoraggiato dal Premio Oscar Luis Bacalov dopo averlo visto nello spettacolo teatrale “Estaba la Madre – Misa Tango”, è l’unico artista contemporaneo in grado di spaziare tra melodie femminili e maschili e sonorità antiche e contemporanee in un continuo gioco di rimandi che annulla tempo e coordinate culturali.
(Tiziana Galli)
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