Roma

Dimissioni Muraro. Esposito, Gasparri e Di Biase: destra e sinistra uniti

Destra e sinistra uniti nel coro di critiche: “M5S ha un problema morale

STEFANO ESPOSITO (Pd): “Apoteosi di un fallimento annunciato”
"Le dimissioni della Muraro sono l'apoteosi di un fallimento annunciato. L'inadeguatezza dei 5stelle, mescolata alla malafede costante sia nella Giunta Raggi che in molte altre esperienze di amministrazioni locali, porta a galla tutta l'ambiguità di un movimento capace solo di declamare a parole onestà".


Lo afferma il senatore del Pd Stefano Esposito commentando le dimissioni notturne dell'assessore Muraro. "Non servirà a nulla la 'furbata' di annunciare di notte le dimissioni per non andare sui giornali - sottolinea l'esponente pd - la questione morale a Roma è deflagrata da tempo in tutta la sua gravità e non può che avere delle conseguenze. Invece di governare la città i pentastellati sono paralizzati da faide intestine, avvisi di garanzia, incapacità, per non parlare di errori clamorosi, come il dissennato blocco del traffico fatto in orario di scuola e di lavoro in una realtà complessa come Roma".
"Pura follia insieme a incapacità amministrativa che rischiano di trascinare a fondo una città già in ginocchio" conclude Esposito.

MAURIZIO GASPARRI (FI): “Gestione grillina immorale”
"Il sindaco Raggi rappresenta uno scandalo gravissimo e intollerabile per la città' di Roma. Ha occultato la verità sulla vicenda Muraro che si sapeva essere all'attenzione della Procura di Roma da molti mesi. Ha scelto con modalità poco trasparenti assessori coinvolti in una gestione più che discutibile delle vicende romane ed oggi pensa di cavarsela con il ritiro delle deleghe. La gestione grillina è immorale. Siamo al disastro".
"Mancano assessori su materie fondamentali. Mancano figure apicali dell'amministrazione. C'e' inefficienza a tutti i livelli - sottolinea l'esponente di FI - Non riescono a gestire i servizi primari della città e neanche a mettere quattro lampadine decenti su un albero di Natale penzolante a Piazza Venezia. Abbiamo a Roma la prova di che cosa sarebbe un governo grillino del Paese. L'incapacità a tutti i livelli. La paralisi. La scelta dei peggiori. Questa è la realtà. La Raggi è indegna di essere il sindaco della Capitale. Abbiamo preso atto con rispetto della volontà degli elettori ma dopo mesi e mesi di vergognose vicende dobbiamo denunciare lo stato dei fatti. Roma non è una città qualunque. Questo spettacolo indecente deve finire e i grillini ci devono spiegare perché e per conto di chi Muraro e tanti altri sono finiti al vertice del Campidoglio. Quale lobby e quali gruppi di potere hanno manovrato e stanno manovrando ancora la scena romana", conclude Gasparri.

MICHELA DI BIASE (PD). “Il sindaco riferisca in Consiglio”
"Dopo le dimissioni dell'assessore Muraro la Sindaca Raggi, prima dell'avvio della sessione di bilancio, venga in aula a riferire. Non sono sufficienti le usuali giustificazioni video su Facebook o sui blog grillini". E' quanto dichiara la capogruppo del PD capitolino Michela Di Biase. "Le accuse contro l'ormai ex assessore all'ambiente sono gravi. I romani hanno il diritto essere informati attraverso la principale istituzione che li rappresenta ovvero l'Assemblea Capitolina. La sindaca Raggi e la sua maggioranza spieghino come intendono gestire l'attuale ed ennesima crisi, mentre in queste ore a Roma si palesa nuovamente l'ennesima emergenza rifiuti con grossi cumuli di immondizia in bella mostra nelle strade. Siamo peraltro in forte apprensione su quanto sta accadendo in AMA per i profili che si intendono individuare alla guida della più importante azienda pubblica italiana di raccolta e trattamento dei rifiuti".