Roma
Dimissioni Papa Ratzinger non valide: per la Diocesi di Roma è una fake news in stile complottista
Lo sostiene il Gris del Vicariato che ha commentato la scomunica per scisma di Padre Giorgio Maria Fraré, accusato di non riconoscere Papa Francesco come erede di San Pietro
Il gruppo di Ricerca e Informazione socio-religiosa della Diocesi di Roma, Gris, ha lanciato un importante allarme sulle teorie complottiste che da qualche tempo circolano riguardo alla presunta invalidità della rinuncia al papato di Benedetto XVI, al secolo Ratzinger.
Il fenomeno continua ad alimentare dubbi tra sacerdoti, religiosi e fedeli laici, ed è stato oggetto di uno studio approfondito proprio da parte del Gris, con l’obiettivo di contrastare la disinformazione e favorire una corretta comprensione degli eventi.
Scomunciato il 18 novembre padre Giorgio Maria Fraré
Lo scorso 18 novembre, fra Miguel Marquez Calle, preposito generale dei Carmelitani Scalzi, ha firmato un decreto di scomunica per scisma nei confronti di Padre Giorgio Maria Fraré. Quest’ultimo è stato accusato di “non riconoscere Papa Francesco come Romano Pontefice legittimamente eletto” e giudicato colpevole di non aver mantenuto la comunione con il Pontefice. Questo evento ha quindi suscitato preoccupazioni anche sulla rinuncia di Papa Ratzinger al ministero di vescovo di Roma.
Scrive il Gris: "Le teorie complottiste che si sono diffuse hanno fatto circolare l’idea che la Declaratio (la dichiarazione ufficiale di dimissioni del Papa emerito) non fosse valida. Secondo il Gris, però, sono soltanto minacce alla verità e alla comunione della chiesa, intente a minare l’ordine anche all’interno della stessa Diocesi di Roma". In risposta, il Gris ha pubblicato uno studio dettagliato intitolato “Commento critico sulla dichiarazione di Padre Giorgio Maria Fraré: Non consegnerò il leone”, analizzando punto per punto e in modo critico le dichiarazioni di Fraré.
Lo studio, curato dal presidente del Gris, David Murgia è disponibile sul sito ufficiale dell’organizzazione www.gris.org. Con questo intervento si è riuscito a fare chiarezza sulla legittimità della rinuncia papale, combattendo anche le visioni radicali e infondate che mettono a rischio la serenità della Chiesa.
Il Gris ha inoltre ottenuto l’approvazione della conferenza episcopale italiana per le proprie iniziative e il suo attuale statuto è stato approvato dal cardinale Matteo Maria Zuppi il 15 giugno del 2022. Questo riconoscimento ufficiale da parte della chiesa sottolinea l’importanza del lavoro svolto dal gruppo, fornendo strumenti di informazione corretta per contrastare le interpretazioni distorte riguardo il mondo ecclesiastico.