Roma
Dipendenti di un appalto Mediaset sotto ricatto: rischiano il posto di lavoro
Costretti ad accettare un salario più basso e contratti peggiori
Dipendenti costretti ad accettare le nuove condizioni di lavoro per non perdere il posto: la Cgil denuncia la cooperativa Service Italia 94.
Il cambio di appalto di Mediaset con la ditta di facchinaggio ha messo in seria difficoltà alcuni lavoratori, che si sono visti abbassare lo stipendio pur di continuare a lavorare. A denunciare la situazione Dino Oggiano e Alessandro Antonelli, segretari regionali Slc Cgil e Filt Cgil Roma e Lazio, che hanno scoperto come la Service Italia 94 avesse proposto a 26 dipendenti di passare al reparto pulizie con paga ridotta e un peggioramento dei termini contrattuali. Per cambiare settore, i dipendenti avrebbero dovuto presentare le dimissioni volontarie alla prima ditta e accettare di svolgere 26 giorni di prova nonostante lavorassero per la cooperativa Service Italia 94 da diversi anni. “Troviamo inaccettabile che una grande azienda come Mediaset, molto attenta alla cura della propria immagine, possa tollerare che succedano cose simili nei suoi appalti, dove lavoratori che operano da anni nei suoi studi sono sottoposti ai ricatti vergognosi di un mercato drogato, che scarica sui più deboli la propria spasmodica ricerca di maggiori profitti - scrivono i sindacalisti nella nota - Per queste ragioni chiediamo a Mediaset di intervenire sulle due società per garantire il pagamento di tutte le spettanze pregresse, il mantenimento di tutti i posti di lavoro e per assicurare delle condizioni contrattuali e salariali dignitose per tutti i lavoratori coinvolti. In caso contrario, oltre alla denuncia agli organismi preposti, seguiranno anche tutte le forme di mobilitazione possibile a sostegno di questi lavoratori e delle loro famiglie”.