Roma

"Dirigenti incapaci". L'accusa di Sabella: "Via la Mafia restano i corrotti"

"Roma è una città profondamente corrotta. Ci sono burocrati e dirigenti incapaci, quando sono arrivato i tanti dirigenti bravi li ho trovati nei sottoscala". Lo ha detto Alfonso Sabella, magistrato, esperto di anticorruzione dell'Anci ed ex assessore alla Legalità della Giunta Marino, intervenuto a Napoli alla presentazione del rapporto 'Amministratori sotto tiro' redatto da Avviso pubblico.

Secondo Sabella, le indagini e le inchieste della magistratura hanno "eliminato la mafia da Roma, ma la corruzione è rimasta e le norme contenute nel Tuel non servono a niente perchè - ha spiegato - non ti dicono come poter sostituire il corrotto. Una situazione da cui - secondo Sabella - si esce facendo rete, mettendo insieme le esperienze sane, creando sistemi di solidarietà. Serve - ha affermato - creare un meccanismo per cui il comportamento delle amministrazioni sia dettato dalla legge. Forse - ha concluso - è una sconfitta, ma è l'unico modo per riuscire a dare segnali chiari in un momento in cui la corruzione si fa mafia".