Disastro metrò Roma. Ecco i numeri e la verità sui guasti infiniti Atac - Affaritaliani.it

Roma

Disastro metrò Roma. Ecco i numeri e la verità sui guasti infiniti Atac

Al via la revisione di tutta la flotta di treni delle metropolitane. Atac chiede investimenti

Guasti nelle metropolitane, è un grido d'aiuto quello che dall'Atac arriva alla Commissione Trasporti del Comune dove i vertici hanno messo nero su bianco, tutta la verità sulla serie infinita di disservizi che dalla fine della primavera sta rendendo la vita difficile ai romani.

METRO A
Chi parla è Alberto Giraudi, responsabile delle metropolitane: “"Per la linea A ci sono 38 treni Caf 300 che non sono tutti disponibili. Abbiamo avuto problemi a giugno: circa 17-18 treni hanno manifestato problemi e ad oggi abbiamo circa 28 disponibili. Stiamo andando progressivamente oltre i 28-29 in relazione a quanto pattuito con il Comune sugli investimenti e contiamo di arrivare ai 32 previsti dal contratto di servizio"

METRO B
"Sulla metro B abbiamo 5 treni Caf 300, 18 treni caf 400 mentre gli MB100 sono 22. Sulla linea B siamo a 30-31 mezzi circolanti che sono più dei 27 previsti su contratto servizio - ha aggiunto Giraudi - stiamo ottemperando a un orario di servizio invernale: sulla linea A con 611 corse, un tempo giro di 94 minuti e un tempo medio di distanziamento di 3 minuti. Sulla linea B già da questa estate abbiamo un tempo di giro pari a 90 minuti e un'ordine di 610 corse, con un cadenzamento medio 3 minuti".
Il servizio non presenta quindi "particolari criticità, salvo situazioni contingenti come quella a San Giovanni nei giorni scorsi - chiarisce Giraudi - stiamo portando avanti bene le attività programmate e dopo lo stanziamento dei 18 milioni di euro stiamo lanciando due contratti applicativi che ci permetteranno di revisionare tutta la flotta. Tuttavia per la sola revisione generale parliamo di circa 24 milioni di euro".

IL BLOCCO DI LUNEDI'
"Sulla metro B c'è stato un blackout del sistema di telecomando, quindi non c'era più il controllo degli scambi. Il sistema è stato fatto ripartire come un pc che va in blocco: si è verificato un riempimento della memoria ed è probabile sia riferibile a un problema di software"- Così l'ingegner Renato D'Amico direttore d'esercizio e responsabile della sicurezza di Atac alla Commissione.