Roma
Discarica Roma, va in scena la protesta della Valle Galeria: “È solo l'inizio”
Oltre 2.000 cittadini in piazza per dire no alla discarica a Monte Carnevale. Il Comitato Valle Galeria Libera: “Pronti a lottare contro Comune e Regione”
di Federico Bosi
Discarica Roma, la Valle Galeria unita dice “no” alla discarica di servizio di Roma a Monte Carnevale. Sabato mattina è andata in scena la mega protesta con oltre 2.000 cittadini scesi in piazza per opporsi alla decisione della giunta M5S di Virginia Raggi di aprire un nuovo sito a pochi passi da Malagrotta: “Questo è solo l'inizio”.
La manifestazione si è tenuta al grido “Uniti si lotta, la Valle non si tocca” in uno spiazzo tra una autocarrozzeria ed un distributore di benzina su via di Ponte Galeria, a meno di 10 chilometri da Malagrotta, che per quasi 50 anni ha ospitato i rifiuti della città nella discarica più grande d'Europa. Attorno al palco allestito una croce, una bara con su scritto Monte Carnevale e Malagrotta, ed un carro funebre a celebrare un ideale rito funebre per i cittadini che abitano nella zona. E poi striscioni, cartelli, comitati e bambini delle scuole della zona che intonano cori da stadio contro la discarica: da "No a Malagrotta 2", a "Valle Galeria libera", fino a "diritto alla salute per i bambini" della zona. Poi un cartellone descrive Virginia Raggi e il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti come "Pinocchio" e un altro in maniera ironica chiede al resto della città: "Famo un po' per uno?".
In piazza sono scesi i residenti della zona, delle vicine Massimina, Monte Stallonara, Piana del Sole, Fiumicino, Parco Leonardo ma anche di Falcognana e Colleferro ed agricoltori di Anguillara e Cerveteri.
“Dobbiamo scongiurare l'apertura di nuovi impianti qui nella Valle Galeria, vogliamo e pretendiamo solo la riqualificazione dell'area – dice dal palco Claudio Fetoni, presidente del Comitato Valle Galeria Libera –. I cittadini della Valle sono uniti per il bene della nostra salute e per quella nei nostri figli. Questo è solo l'inizio. Qualora il sindaco Raggi e la Regione continuassero con l'idea di voler portare nuovamente qui i rifiuti di Roma, noi siamo pronti ad andare a manifestare, in maniera ancora più numerosa, sia in Campidoglio che in Consiglio Regionale. Se invece Raggi cambiasse idea cambiando sito dove costruire la discarica, allora inizierà la battaglia per ottenere finalmente la riqualificazione di questa area. Noi non ci fermiamo”.
Dopo i discorsi dal palco dei cittadini del Comitato, è partito un piccolo corteo, guidato dal carro funebre con annessa bara, che si è concluso nei pressi del Sito di trasferenza rifiuti di Ponte Malnome.