Roma

Discarica, Valle Galeria e Tognazzi continuano la battaglia contro Malagrotta2

In oltre 700 fuori dal Consiglio regionale del Lazio: Pd, FdI e M5S insieme contro la scelta del sindaco Raggi

Discarica, continua la battaglia della Valle Galeria contro Malagrotta 2. In oltre 700 hanno manifestato fuori dal Consiglio regionale del Lazio, tra di loro anche gli attivissimi Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Sia Zingaretti che la Raggi, invitati alla protesta, erano assenti. E Pd, FdI e M5S insieme contro la decisione del sindaco di Roma.

 

Nonostante il giorno feriale, in settecento si sono presentati per chiedere di fermare la nuova discarica. Non ci sono Virginia Raggi e Nicola Zingaretti, provocatoriamente invitati dai manifestanti, ma con la t-shirt giallo fluorescente del comitato ci sono il presidente M5S della commissione Rifiuti regionale Marco Cacciatore e la consigliera capitolina pentastellata Simona Ficcardi. Senza t-shirt, ma comunque presenti, anche la presidente M5s del Municipio XII Silvia Crescimanno e il delegato del sindaco dell'XI municipio Mario Torelli. La prima cittadina, nonostante la protesta sia sotto il consiglio regionale, rimane il principale bersaglio polemico. Su uno striscione si legge «Noi ti abbiamo votato, con la discarica ci hai ringraziato».

Ad animare la protesta anche Ricky Tognazzi e Simona Izzo, residenti nella Valle Galeria ed attivissimi contro la scelta della discarica a Monte Carnevale. “Mi spiegavano che questa protesta non ha colore politico, io comunque sono sempre stata di sinistra e dalla sinistra mi aspetto qualcosa, soprattutto in un posto come questo dove c'è un grande uomo che si chiama Zingaretti che vorrei incontrare per capire perché ci stanno facendo questo loro che sono qui a due passi, più di tutti dovrebbero essere sensibilizzare perchè respirano la stessa aria che respiriamo noi”, ha detto per prima Izzo che poi ha promesso: “Morirò qui ma non per la discarica”.

Subito dopo ha preso la parola il marito che ha cominciato il suo intervento con una battuta: “Già devo convivere con Simona da decenni ora anche la discarica ci mancava”. “Possibile - ha aggiunto facendosi serio - che in questo buco del culo del mondo ci devono mettere tutto: gassificatori, raffinerie, discariche, basta qui abbiamo già dato da 40 anni”. A quel punto ha ripreso la parola Izzo: “Qualcuno poi magari pensa che noi siamo dei privilegiati, ma noi qui abbiamo investito, ci siamo fatti il mazzo per farlo, quindi diciamoci la verità la questione non è solo la salute, ma è anche il portafoglio”.

"L'accordo che ha portato Regione Lazio e Comune a questa situazione, io lo definisco accordicchio, perché dire che si realizzerà una discarica che viene imposta con ordinanza, quindi con strumento urgente, e allo stesso che verrà fatta dopo 3 anni mi ricorda tanto i vecchi accordicchi tra politici che rimandano la data a quando non ci saranno più", ha detto il consigliere del M5S Marco Cacciatore, presidente della X Commissione regionale Urbanistica, Politiche abitative e Rifiuti. Cacciatore dice di essere presente perché ritiene indegno che dovendo scegliere una discarica sia stato individuato un sito che ha ospitato già Malagrotta. Punta il dito contro il "rimpallo di colpe" tra Regione e e Roma Capitale e sottolinea: "credo sarebbe il caso di smetterla con la disonestà intellettuale, che sia il caso di cominciare a dare proposte di maggior tutela e credibilità. Quindi oltre a 'no discarica', dire anche cosa si intenda fare. Secondo me andrebbero cercati altri siti: Roma al suo interno ne deve scegliere più di uno".

Al termine della manifestazione una delegazione del comitato Valle Galeria Libera è stata fatta entrare in Regione ed ha incontrato prima i consiglieri Cacciatore e Quadrana (Lista Civica Zingaretti) e poi anche altri consiglieri di Pd, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega. Dall'incontro è uscito che nella seduta del Consiglio regionale di giovedì Pd, FdI e M5S presenteranno 3 mozioni per dire no alla discarica di Monte Carnevale. “Vogliamo vedere cosa farà la Raggi dopo che sia il Campidoglio che la Regione sono contrari alla sua scelta”, hanno detto gli esponenti del Comitato.