Roma

Distrutti gli alberi lungo il Velino. Wwf scende in guerra contro la Regione

L'organizzazione denuncia il Lazio per aver distrutto la vegetazione lungo il fiume

Rive spoglie, vegetazione estirpata. Il Wwf punta il dito contro la Regione Lazio per aver distrutto una striscia paesaggistica tutelata sia a livello nazionale, che europeo. La Regione ha infatti eseguito delle opere, richiamando un'ordinanza della Presidenza del Consilio emanata 4 anni fa, cioè a novembre del 2018, per prevenire il rischio di esondazioni, consentendo di “rimuovere situazioni di grave ed imminente pericolo” per la comunità.

Così oggi lungo le rive del Velini a Rieti è scomparsa la vegetazione ripariale, “distrutta senza alcun senso abbattendo alberi di grande bellezza, anche distanti dall’alveo”, denuncia il Wwf Italia. L'Ordinanza del 2018 “consente – spiega il Wwf - di eludere i processi amministrativi ordinari previsti per interventi riguardanti habitat di interesse comunitario. Nel caso di specie, gli interventi, effettuati dopo ben quattro anni dall’ordinanza, sono inoltre in evidente contraddizione con l’assunto dell’estrema urgenza e con l'obiettivo di riduzione del rischio di esondazioni”.

La denuncia del Wwf 

“Il nefasto intervento sui fiumi reatini contrasta sia con norme emanate dalla Regione stessa – la DGR n. 4340 del 28 Maggio 1996, che vieta la distruzione massiva della vegetazione ripariale  – sia con la normativa europea, che prevede la Valutazione di Incidenza Ambientale per ogni intervento compiuto nelle aree appartenenti alla Rete Europea Natura 2000 (ovvero la Zona Speciale di Conservazione IT 6020012 Piana di San Vittorino Sorgenti del Peschiera) o su essa influenti (la riserva dei laghi Lungo e Ripasottile). Questi interventi di abbattimento diffuso sono palesemente contrastanti con il principio costituzionale di tutela di ambiente, biodiversità ed ecosistemi.

Il Wwf Italia ha chiesto al ministero della Transizione Ecologica e ai Carabinieri Forestali del Lazio di valutare ogni violazione di legge ed adottare ogni intervento necessario. La questione sarà anche segnalata alla Commissione Europea, essendo la tutela degli habitat un principio espressamente tutelato dalla normativa europea”.