Roma

Dopo otto anni le stelle tornano a Roma. Riapre il Planetario

Tecnologia all’avanguardia e nuovi spettacolo astronomici per un viaggio alla scoperta dell’universo

Il Planetario torna protagonista delle giornate romane con una tecnologia all’avanguardia e nuovi spettacoli astronomici.

La data è quella di venerdì 22 aprile, dopo otto anni - dal 2014 - di chiusura per un interventi di manutenzione e importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza. 

Le nuove tencologie del Planetario di Roma

Grazie a una tecnologia all’avanguardia il Planetario di Roma offrirà a tutti una possibilità unica per scoprire i segreti dello spazio; si potrà infatti ammirare la magnificenza del cosmo e godere appieno, in assenza di inquinamento luminoso artificiale, della meraviglia del cielo stellato, ci si potrà immergere nella bellezza dell’universo e della sua evoluzione, rivivendo le fasi dell’esplorazione spaziale, sorvolando le nebulose più nascoste e ammirando il nostro pianeta da un punto di vista irripetibile. 

Per rendere possibile un’esperienza immersiva completamente nuova, il Planetario di Roma si avvale adesso delle più avanzate tecnologie di visualizzazione, dalle potenzialità straordinarie. L’ampia superficie della cupola, uno schermo emisferico di ben 300 metri quadrati e 14 metri di diametro, funge da schermo di proiezione offre ai visitatori una visione estremamente coinvolgente. A illuminare i corpi celesti sulla cupola provvede un nuovo e potente sistema digitale di videoproiettori laser ad altissimo contrasto, con risoluzione 4K 

L’attività del Planetario riparte con lo spettacolo 'Planetario: ritorno alle stelle', della durata di 45 minuti, una produzione originale dello staff scientifico del Planetario di Roma. Un viaggio nello spazio e nel tempo, attraversando gli scenari mitici delle costellazioni per conquistare punti di vista inediti, da cui ammirare la Terra da lontano, sorvolando pianeti, nebulose e galassie, fino a rivivere le tappe cruciali dell’esplorazione spaziale e dell’astronomia più recente.