Roma
Doveva essere #PerRoma. Nel Pd è #scontrotrabande



Tra il vecchio e il nuovo che avanza e tenta l'impossibile volano i primi stracci. E i social si riempiono di hashtg #guerratrabande. Il Pd si prepara al voto ma tra accuse. Apre le danze il candidato Roberto Giachetti di pura fede renziana. Nel giorno in cui "asfalta" i giornali con le sue dichiarazioni televisive, il "candidato" prende le distanze col passato e "accusa" indirettamente il Pd che all'epoca di Alemanno era all'opposizione di "consociativismo".
Per tutta risposta l'allora capogruppo in Consiglio Comunale, Umberto Marroni, oggi deputato risponde a tono su facebook: "Dispiace che Roberto commetta l'errore, forse perché male informato, di apostrofare l'opposizione ad Alemanno come consociativa. In quegli anni il PD e il centrosinistra condussero battaglie epiche dai banchi dell'opposizione e in città contro il malgoverno delle destre, culminate nello scontro durato sei mesi a difesa dell'acqua pubblica e per scongiurare la svendita di Acea, che ha segnato la fine politica di Alemanno. Fu, infatti, il PD con il centrosinistra e grazie al sostegno della stampa nella denuncia del mal governo di allora, a cacciare Alemanno e le destre dal Campidoglio, solo dopo il primo mandato e ben prima dell'inchiesta di Mafia Capitale. A proposito di Mafia Capitale ricordo che nessun imputato del PD è indagato per fatti risalenti agli anni di opposizione".
E poi conclude mandando un messaggio chiaro: "Bene, quindi, la candidatura di Giachetti a Sindaco, ma per chiudere con il passato lo si può fare solo nella verità per costruire su solide basi il futuro della nostra straordinaria città".
Ma Marroni non è nuovo ad attacchi concentrici a partire da Mafia Capitale e dall'immagine che lo ritrae accanto al dominus delle Coop, Salvatore Buzzi. Attacchi ai quali ha riposto con una raffica di querele. E visto che a passare per l'uomo del passato, alla domanda di affaritaliani.it, "forse Marroni, qualcuno ce l'ha con lei", replica: "Si certo, perché sono una persona libera e dico quello che penso, di sinistra e combatto le ingiustizie. Poi alcune mie battaglie mi hanno prodotto degli avversari esterni come ad esempio la difesa del ruolo del pubblico dell'acqua pubblica, in un periodo dove quasi tutta la propaganda, a mio avviso ideologica dei proprietari dei mass media, sbagliando, porta avanti l'equazione: ''privato è bello, il pubblico fa schifo'', dimenticandosi che anche il privato in Italia ha fatto disastri come l'ILVA, la Parmalat, le Banche (private) però poi per salvarle chiedono i soldi dello Stato....
E poi qualche avversario interno al PD, come a Roma il 'vecchio' gruppo dirigente del così detto 'Modello Roma' che fu responsabile della drammatica sconfitta del 2008, e per nascondere i loro errori ha 'montato' questa campagna falsa sul consociativismo proprio per delegittimare una nuova generazione che si era fatta le ossa e si era guadagnata sul campo dell'opposizione efficace ad Alemanno il dovere/diritto di proporre una alternativa a Roma. Una vecchia generazione che ebbe anche i suoi meriti agli inizi degli anni '90 ma poi ha esaurito la sua spinta propositiva e d'innovazione per la Polis, piegando la loro azione ad una mera conservazione del potere ormai però senza più progetto e proposta positiva e utile per la città. Questo ha anche prodotto insieme alla crisi dei Partiti, altro errore storico della Borghesia italiana antipolitica, una cooptazione delle classi dirigenti spesso solo funzionali al capo e non più alla funzione istituzionale del bene pubblico sia in quello che rimane dei partiti ma anche dalla cosiddetta società civile. Ma questo è un tema più generale. Inoltre come in tutte le attività umane, c'è un po' d'invidia perché pur senza posti di potere di primo piano, i cittadini e le forze sociali ed economiche mi hanno sempre e liberamente! sostenuto per il lavoro che ho fatto nelle istituzioni per il bene della città che amo. Poi ho i miei difetti che dico quello che penso e non mi tiro indietro da battaglie che ritengo giuste anche quando la 'ragion politica' consiglierebbe di essere più prudenti".