Roma

Droga a domicilio e messaggi in codice: così si spaccia ai Castelli Romani

Operazione dei Carabinieri: arrestati 11 pusher e segnalati 87 acquirenti nell'area di Velletri, Genzano di Roma e Nemi

Droga, cocaina su tutte, a domicilio e messaggi in codice per comunicare con gli acquirenti: così si spacciava ai Castelli Romani. Scoperto il sodalizio dai Carabinieri, che arrestano 11 spacciatori e segnalano 87 assuntori.

 

A guidare l'operazione i Carabinieri della Compagnia di Velletri, supportati nella fase esecutiva dai militari del Gruppo di Frascati, dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria, dal Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio o detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento trae origine da un'indagine diretta dalla Procura di Velletri, condotta dai militari dell'Arma nell'arco temporale aprile-dicembre 2019, che ha consentito di ricostruire l'organigramma e l'attività svolta da un sodalizio dedito allo spaccio di, così stupefacenti prevalentemente nell'area di Velletri, Genzano di Roma e Nemi.

In particolare, è stato dimostrato che gli spacciatori, per passare inosservati, avevano adottato una serie di precauzioni, con specifico riferimento al ricorso a un codice cifrato nelle comunicazioni con gli assuntori (in cui al droga veniva definita "caffè", "aperitivo", "bacetto", "pizza", "fiori per la fidanzata", "camicia") e all'utilizzo di metodi di "consegna volante", in base al quale lo stupefacente veniva consegnato in orari e luoghi sempre differenti, di volta in volta concordati con i singoli "clienti".

Sono stati arrestati in flagranza di reato nove persone a riscontro dell'attività tecnica e recuperati complessivi 400 grammi di sostanza stupefacente. Inoltre gli investigatori hanno documentato circa 60 episodi giornalieri di spaccio di stupefacente, in particolare cocaina, per un volume di affari dell'organizzazione compreso tra i 2.500 e i 3.000 euro quotidiani. Infine sono state sequestrati 12.000 euro in contanti, provento dell'illecita attività di spaccio e segnalati all'autorità Prefettizia di Roma complessivi 87 acquirenti.