Roma

Droga a Roma, il supermarket al Portuense. Movida, coca e marija: 15 arresti

Banda di pusher riforniva al dettaglio e all'ingrosso la movida. Le indagini partite a gennaio e riprese dopo li lockdown

Movida e spaccio di droga, dopo il lockdown parte la fase 3 dello spaccio: 15 arresti nel quartiere Portuense, dove un gruppo di pusher era in grado di rifornire di qualsiasi sostanza stupefacente sia il Portuense che Trastevere.

Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, avviate nel mese di gennaio 2019, hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, strutturata su un gruppo criminale a connotazione territoriale, composto da soggetti residenti o domiciliati nel quartiere Portuense, in particolare nell’area di edilizia popolare conosciuta come “La Buca” a causa della particolare conformazione geografica che la caratterizza, area nelle vicino a piazza Piero Puricelli.

L’attività di indagine è scaturita dal costante monitoraggio de “La Buca”, oggetto di numerosi arresti in flagranza per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish a partire dall’anno 2016. Gli sviluppi investigativi, oltre ad individuare tale area quale punto di smistamento di cocaina e hashish, all’ingrosso e al dettaglio, hanno consentito di acclarare una continua affluenza di consumatori abituali delle citate sostanze illecite, i quali, sicuri di poter acquistare la sostanza stupefacente in tale località, concordavano l’appuntamento facendo riferimento a terminologie specifiche (chiavi, fotocopie, documenti), a seconda della tipologia di sostanza e della grammatura desiderata.

Le indagini hanno poi consentito di accertare uno stabile concorso degli indagati nell’attività di spaccio, con precisa divisione di compiti e ruoli, idonea a configurare, oltre a specifiche responsabilità per le singole cessioni di sostanza stupefacente, il coinvolgimento di tutti i soggetti, perlopiù pregiudicati per reati specifici, sul piano associativo.

Nel corso delle indagini, a riscontro dell’attività in atto, sono state arrestate in flagranza di reato 14 persone, sequestrati 778 g di cocaina, 994 g di hashish, 50 g di marijuana, 14.195 euro in denaro contante ed un’autovettura Mercedes Classe A utilizzata per le consegne a domicilio della sostanza stupefacente. È stato stimato un volume d’affari pari ad oltre 60.000 euro al mese.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso le case circondariali di Roma e ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni: in otto sono finiti in carcere, mentre gli altri 7 ai domiciliari.