Roma
Tor Bella Monaca, operazione antidroga Roma: 20 arresti, anche “er principe”
Nuova operazione antidroga: tra i palazzi del quartiere spacciate 200mila euro al mese di cocaina. Il pm: "Primi collaboratori di giustizia a Tor Bella Monaca"
Droga a Tor Bella Monaca, dopo un assedio di mesi delle forze dell'ordine e una serie di inchieste giornalistiche, cade il fortino dello spaccio romano. Tra spacciatori e “manager” nella rete dei carabinieri e della Direzione distrettuale antimafia, finiscono in 20: 15 in carcere e 5 ai domiciliari.
E' il bilancio dell'operazione “Archeo 2017” che ha visto cadere nella trappola un nome eccellente dello spaccio di droga, conosciuto nel quartiere come “Il principe” insieme a tre donne che avevano il compito di “custodire” la cocaina.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca sotto le direttive della DDA, hanno consentito di accertare l’esistenza di un articolato sodalizio criminale dedito al traffico di cocaina tra le palazzine popolari di via dell’Archeologia , con un giro d’affari pari a circa 200.000 euro mensili.
L’organizzazione dell’attività di spaccio avveniva secondo un vero e proprio modello aziendale con ripartizione di turni, mansioni e compiti con vedette che avevano sia il compito di indirizzare i clienti verso i pusher che stavano nascosti tra gli androni dei palazzi per non farsi notare, e sia quello di avvisarli in caso di eventuale arrivo delle forze dell’ordine, nonché incaricati del rifornimento egli involucri di cocaina, una volta terminato il precedente rifornimento, nonché di raccogliere il provento dell’illecita attività di spaccio.
Droga, pm: "Primi collaboratori giustizia a Tor Bella Monaca"
"Ci sono i primi collaboratori di giustizia sul territorio di Tor Bella Monaca. Sono due le persone che ci hanno aiutato a blindare le indagini che hanno portato agli arresti di oggi, si tratta di una persona arrestata in precedenti inchieste e un'altra attualmente a piede libero". Lo ha detto la pm di Roma, Simona Marrazza, nel corso della conferenza stampa sugli arresti per spaccio di droga a Tor Bella Monaca. "Le indagini sono durate una decina di mesi. Attraverso l'attività di intercettazione e pedinamento, abbiamo registrato oltre 350 episodi giornalieri di spaccio, con un aumento verso il fine settimana, per un guadagno illecito che va dai 15 ai 20 mila euro al giorno", ha spiegato il pm Marazza che ha coordinato, assieme a Prestipino, l'operazione dei carabinieri. "Gli arrestati - ha precisato il magistrato - sono tutti nullafacenti e nullatenenti". Sempre a Tor Bella Monaca nel corso dell'indagine sono state arrestate altre 32 persone in flagranza di reato per singoli episodi di spaccio di droga ed è stato sequestrato anche un ingente quantitativo di denaro.
Droga, "il Principe" a capo di Tor Bella Monaca: licenziava chi sbagliava
Era N.V., conosciuto come "il Principe", il capo dell'associazione criminale smantellata oggi dai carabinieri. La misura cautelare, oltre a lui, ha riguardato anche la sua compagna. Era proprio il "Principe" a gestire lo spaccio di droga nel civico 64 di via dell'Archeologia. "Tanto lo sanno che il 64 è mio", riferiva l'uomo alla sua compagna in un colloquio intercettato in carcere. Nell'organizzazione criminale era previsto anche il licenziamento immediato dei più stretti collaboratori se non avessero rispettato alla lettera gli ordini impartiti dal vertice. Tra le sanzioni previste dal 'Principe' c'era anche la decurtazione del salario per punire chi avesse commesso eventuali "errori". Secondo gli investigatori, la gestione dello stupefacente fruttava al 'Principe' qualcosa come 200mila euro al mese, consentendogli di affermarsi come "uno dei criminali più in vista dell'intero quartiere, grazie alla conduzione di uno stile di vita assolutamente all'insegna del lusso".