Roma

Droga, blitz dei carabinieri contro lo spaccio di shaboo: sequestrate 500 dosi

Sequestrate dai carabinieri 500 dosi di shaboo: sul mercato avrebbero reso quasi 26mila euro. Arrestati 3 pusher stranieri

Spacco di shaboo: arrestati dai carabinieri 3 pusher, un filippino e due cinesi, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrate 500 dosi di shaboo: una volta sul mercato, avrebbero fruttato circa 26 mila euro.

 

I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato, in due distinte operazioni, tre persone - un 46enne cittadino delle Filippine e due cittadini cinesi, un uomo e una donna di 52 e 33 anni - con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sequestrate 500 dosi che sul mercato avrebbero reso quasi 26mila euro.

Martedì pomeriggio in via Alberto Litta, i carabinieri a bordo di un'auto civetta hanno notato uno strano scambio tra due cittadini filippini e si sono insospettiti. Dopo averli fermati, i militari hanno accertato che l'acquirente, identificato e segnalato al Prefetto quale assuntore, aveva appena intascato una bustina contenente circa 7 g di shaboo.

La perquisizione sul pusher 46enne ha permesso ai militari di trovare e sequestrare altre 5 bustine di cellophane, contenenti circa 11 g della stessa sostanza e denaro contante, ritenuto il provento dell'illecita attività.

Qualche giorno prima una pattuglia di carabinieri, impiegata nei quotidiani servizi di controllo del territorio, transitando in via Vitaliano Rotellini, ha notato una Fiat 500 con a bordo due cittadini cinesi, in atteggiamento sospetto ed hanno deciso di sottoporli ad un controllo. Il nervosismo del 52enne, proprietario del veicolo, ha spinto i militari ad effettuare una perquisizione anche all'interno dell'abitacolo. Così, all'interno di un borsone nel bagagliaio, è stata trovata una busta con circa 500 dosi di shaboo, per un peso complessivo di circa 52,3 grammi, che immessi sul mercato avrebbero fruttato più di 25mila euro. Bloccati e ammanettati sono stati accompagnati in caserma.