Roma
Droga libera nella periferia di Roma. La proposta da brivido dei Radicali
“Nell'ultimo mese arrestate 115 persone nelle periferie romane. Urge liberalizzazione degli stupefacenti”. Lo scrivono i Radicali
Liberalizzare la droga? E' un aiuto alle periferie, in particolare quelle di Roma, dove “nell'ultimo mese sono state arrestate 115 persone per spaccio di droga”. Quindi, la soluzione per la criminalità è liberalizzare gli stupefacenti. Lo sostengono i Radicali di Roma.
A leggere e rileggere l'equazione contenuta nella proposta che porta la firma di Massimiliano Iervolino, segretario dei Radicali Italiani e Leone Barilli, segretario romano, c'è da sorridere. In un comunicato forse mai riletto prima di essere reso pubblico i due esponenti sembrano sostenere che il recupero delle periferie romane debba avvenire tramite la liberalizzazione delle droghe, quasi a dire “droga libera in periferia e perseguita nel Centro città”. L'induzione trova conferma nelle dichiarazioni: “Per questo il centrosinistra romano deve chiedere al Governo giallorosso di attivarsi affinché si cambi approccio: le periferie devono essere liberate dalla criminalità attraverso leggi per la legalizzazione delle sostanze stupefacenti”.
E a sostenere il teorema, i Radicali aggiungono: “Quella della criminalità organizzata - che con i soldi derivanti dal narcotraffico infiltra l’economia allo scopo esclusivo di riciclare il denaro sporco e che organizza un sistema di welfare criminale per assicurarsi il controllo di interi territori della Città - è una vera e propria emergenza Capitale”.