Due stupri in meno di 7 giorni, ma “Roma è sicura”. Parola del Prefetto
Le misure di prevenzione ci sono ma non vengono illustrate ai cittadini
Due stupri in meno di una settimana, oltre al tentativo di violenza contro una ragazza belga sventato all'Ara Coeli, ma Roma è una “città sicura”. Ad affermarlo è il prefetto Paola Basilone al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza, riunitosi d'emergenza dopo i fatti recenti.
"La città risponde perfettamente e il modello organizzativo funziona. Abbiamo messo a sistema un 'modello Roma' di stretta cooperazione interistituzionale che contribuisce all'obiettivo primario che è la sicurezza dei cittadini. Insieme alle azioni sul tema terrorismo, questo è un tassello che completa un sistema di sicurezza che è di altissima qualità e capillare presenza" ha dichiarato Basilone. A parlare sono i numeri che vanno in controtendenza con l'impressione generale dei cittadini. Secondo quanto riportato dal prefetto a sindaco, rappresentanti della Regione, forze dell'ordine e questore, nella Capitale dall'inizio del 2017 si è registrato un abbassamento della criminalità su tutti i fronti. “A Roma dall'1 gennaio 2017 le violenze di genere fanno registrare un 6% in più ma c'è anche un 70% in più di arresti, quindi si reprime nell'immediatezza, e il 56% in più nella provincia. Vuol dire che l'attenzione delle forze di polizia è altissima e il controllo del territorio consente di garantire la sicurezza con la certezza matematica della repressione", ha aggiunto Basilone sottolineando come non ci sia un problema di sicurezza, ma di comunicazione, che non ha permesso di far conoscere le misure già in atto sul territorio. Misure che non sono però riuscite a prevenire né lo stupro ai danni della senzatetto di origini tedesche legata dal suo aggressore a Villa Borghese, né la violenza sulla baby sitter finlandese.
“Esiste tutta una serie di azioni già in campo: innanzitutto il grande sforzo della Regione con il servizio 112 e con il sistema di app 'Where are you', già operativa da tempo e che ora verrà pubblicizzata dalle associazioni di categoria del settore Turismo, come Federalberghi. Questa app mette in comunicazione il soggetto che si sente a rischio con il centro operativo delle forze di polizia ed è georeferenziata. La Regione ha messo in campo anche iniziative di contrasto alle violenze di genere, che sono tante e hanno dato grandi risultati ma vanno adeguatamente comunicate", ribadisce Basilone.
I partecipanti al Comitato hanno però anche ribadito d'esigenza di integrare i sistemi di videosorveglianza, potenziando l'illuminazione pubblica nelle aree più buie della Capitale. Sul piano della prevenzione da parte delle forze di polizia, verrà potenziato il sistema delle pattuglie a cavallo nelle ore diurne per dare maggiore percezione della sicurezza, “perché di questo si tratta”, ribadisce Basilone.
"Abbiamo raggiunto un'intesa con la Regione per rafforzare il presidio nei parchi di competenza regionale, per chiuderne alcuni e rafforzare il presidio sul territorio in modalità congiunta", ha invece chiarito Raggi riferendosi al pericolo dei parchi e delle ville pubblici lasciati aperti e senza sorveglianza anche la notte.