Roma

Duecento serpenti in un solo giorno: a Cocullo si rinnova il rito dei serpari

Da tutto il mondo in provincia di L'Aquila per la festa di San Domenico. La polemica del Vescovo sulla ricostruzione post terremoto

Record di serpenti catturati, quest'anno, in occasione della festa di San Domenico a Cocullo, che ha visto arrivare nel borgo dell'Aquilano migliaia di curiosi e turisti da tutto il mondo. Sono stati quasi 200 i rettili presi dai serpari sulle montagne che cingono il paese. Animali che sono stati per la maggior parte microchippati da erpetologi e ricercatori del gruppo di studio costituito da anni in paese.

Gianpaolo Montinaro, biologo specializzato in erpetologia, Ernesto Filippi, erpetologo, e il veterinario Pasqualino Piro stanno da lungo tempo stanno monitorando i serpenti e hanno la propria base proprio a Cocullo. Dallo scorso anno, al team si sono uniti esperti dell'Università di Bari. Ora c'è anche il Max Planck Institute (Mpi) che ha posto l'attenzione su Cocullo e le serpi, per un progetto, come spiega anche il sindaco Sandro Chiocchio, "che intende capire se sia possibile prevedere terremoti e altri disastri naturali osservando il comportamento dei serpenti, perché pare che nel 2009, con il sisma che ha colpito L'Aquila, abbiano avuto comportamenti anomali".

I serpenti catturati dotati di microchip

In questi giorni ai serpenti catturati sono stati impiantati trasmettitori per comprendere, nel tempo, se esiste una congruenza tra attività sismica e movimenti dei rettili nel territorio.

Il Vescovo di Sulmona: "Quanto dobbiamo aspettare per riavere le nostre chiese?"

Intanto il vescovo di Sulmona-Valva, monsignor Michele Fusco, al termine della celebrazione della santa messa ha detto: “Sono trascorsi 15 anni dal terremoto del 2009 e otto anni da quello del 2016.Rivolgo un appello alle istituzioni che oggi non sono presenti. Quanti anni dobbiamo ancora aspettare per ricostruire le nostre chiese?”.