Roma
E-commerce: il rischio è dietro il click. Le regole per evitare “bidoni” di Natale
Oltre 25mila denunce e 3mila e cinquecento indagati, una ventina di arresti nell'ultimo anno: sono i numeri della Polizia Postale e delle Comunicazioni sulle truffe on line. Un pericolo dietro l'angolo soprattutto quando gli acquisti in rete aumentano, come nel periodo natalizio. Per mettere in guardia i potenziali utilizzatori dell'e-commerce gli agenti della Polizia Postale hanno pubblicato sul loro sito un vademecum dettagliato con tutti i consigli utili.
Regola numero uno: utilizzare software e browser completi ed aggiornati. Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet.
Al secondo punto il consiglio di dare la preferenza a siti certificati o ufficiali: in rete infatti è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa. E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.
La guida poi suggerisce un piccolo trucco: prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. Può esse anche consigliabile leggere i commenti e i feedback di altri acquirenti. Altra regola d'oro: se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le “app” ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.
Ormai lo sanno quasi tutti, ma il vademecum ricorda di utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili: per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare. Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
Occhio ai trabocchetti per non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing, ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali. L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.