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Roma
E' Rafting mania tra le rapide. Alle Marmore il premio per il brivido

Un'emozione che toglie il fiato, abbandonarsi alla potenza delle rapide significa sentirsi parte della natura e della sua incredibile forza. Eppure non servono doti eccezionali per poter provare un brivido indimenticabile.
A meno di un'ora da Roma, il fiume Nera, sotto la cascata delle Marmore è il paradiso ideale per fare rafting: per oltre tre chilometri il Nera scorre veloce tra le rocce formando rapide di quarto grado, immerso in una natura quasi tropicale. Si apre la stagione al Centro Rafting Marmore.
Per poter provare basta saper nuotare bene, essere in buone condizioni di salute, età tra 18 e 55 anni e peso inferiore a 100 kg.
Una volta indossato la muta in neoprene, l’aiuto al galleggiamento “salvagente”, le scarpe in neoprene, il casco e la giaccia d’acqua forniti dall’organizzazione, e dopo aver seguito la lezione teorico pratica che precede la discesa, si raggiunge il punto di imbarco posto proprio sotto la Cascata delle Marmore, la più alta d’Europa.

 


Su ogni gommone trovano posto sei persone, generalmente alla loro prima esperienza, e la guida abilitata della F.I.Raft (Federazione Italiana Rafting) che impartisce gli ordini durante la discesa che dura circa un’ora, per l’intera attività, inclusa la doccia, circa due ore e mezza- tre.
L'appuntamento è alla base nautica di Arrone. Dopo l’iscrizione viene fornita l’attrezzatura completa per adulti e bambini (muta -giacca- scarpe – aiuto al galleggiamento” salvagente” e casco). Con un furgone si raggiunge l’imbarco di Ferentillo, da lì si comincia il percorso Rafting-soft che dura 1 ora circa.
La discesa avviene all’interno del Parco Fluviale del Nera nel tratto tra i Comuni di Ferentillo ed Arrone di 5 chilometri, e per gruppi di almeno 6 persone.
L'ultima novità si chiama Tubing-soft: un’altro modo divertente di scendere il tratto soft, leggermente sopra il livello dell’acqua ed in maniera indipendente, coadiuvati da una guida che spiega le traiettorie ma in piena autonomia. Ogni partecipante indossa una muta di neoprene, il salvagente, il casco e le pinne da subacqueo.
E poi c’è l’hydrospeed, una specie di piccolo “bob” in plastica galleggiante da tenere ben saldo con le mani che consente di flottare con sicurezza nelle rapide.
La discesa dura circa due ore ed è necessario inoltre saper nuotare bene ed essere in buona salute.
Oltre a migliaia di amatori, il centro rafting "Le Marmore" conta fra i propri sportivi, molti nuovi volti e anche campioni affermati. Tra questi, due campioni straordinari come Giovanni De Gennaro, atleta olimpionico che parteciperà a Rio 2016, e Michele Ramazza, canoista di fama internazionale sponsorizzato Adidas, rispettivamente il primo ed il secondo classificato dello scorso Marmore River Fest.

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cascata delle marmorefiume nerahydrospeednaturarafintgrafting marmoresporttubing-soft






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