Roma

Ecobonus e case popolari: “Il Comune lo utilizzi per risolvere i problemi”

Il superbonus può essere beneficiato anche dal Comune di Roma: utilizzarlo per risolvere i problemi dell'edilizia popolare. L'analisi di Cristina Grancio

di Cristina Grancio *

Roma ha una nuova opportunità che non può farsi scappare: l’Ecobonus del 110% da utilizzare sul suo patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Infatti, ai fondi stanziati dalla Regione si possono unire quelli del Governo ed è stata mia cura presentare in aula una mozione che permetta velocemente di non perdere questa opportunità.

Con il decreto “Rilancio”, infatti, il superbonus può essere beneficiato non solo da persone fisiche o condomini, ma anche dagli Istituti Case Popolare comunque denominati, come l’ATER del Lazio, ma anche da enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti e quindi dallo stesso comune di Roma.

È cosa nota a tutti e soprattutto gli inquilini delle case popolari che l’Edilizia Residenziale Pubblica di Roma capitale versa in uno stato di manutenzione estremamente grave, anche perché una buona parte, realizzata negli anni 70 e successivi, ha utilizzato le tecnologie degli edifici prefabbricati in cemento armato creando un’edilizia che dal punto di vista igienico sanitario non è certamente la migliore delle soluzioni

Questo Ecobonus potrebbe risolvere parte dei problemi che attanagliano la nostra edilizia popolare, dall’umidità dovuta dai ponti termici strutturali o da scadenti serramenti che penetra negli ambienti, al grande dispendio di energia degli involucri degli ambienti, all’incapienza economica degli inquilini che spesso non permette nemmeno di farsi carico della basilare manutenzione ordinaria.

Città come Milano hanno già dichiarato di voler “sfruttare” l’Ecobonus, quanto ha dimostrato questa amministrazione in termini di capacità gestionale non ci lascia speranzosi del fatto che sarà all’altezza di sfruttare l’occasione, rilevato anche dal fatto che in questi quattro anni non ha mai messo mano alle problematiche dell’edilizia sovvenzionata dell’edilizia residenziale pubblica, preferendo puntare ancora sul settore del mercato privato attraverso housing sociale, dimenticando quindi l’emergenza e l’emarginazione sociale che questa comporta.

* Cristina Grancio, consigliere DemA Gruppo Misto