Roma
Elettrosmog, la rivolta contro le antenne 5G: comitati pronti alle barricate
Nella Capitale scoppia la rivolta contro il 5G. In questi giorni è in corso un'accelerazione nell'installazione delle tower per le antenne 5G
A Roma scoppia la rivolta contro il 5G. In questi giorni è in corso un'accelerazione nell'installazione delle tower per le antenne che andranno a diramare il segnale di alta velocità per le connessioni. Dal Flaminio a San Saba, dal Nomentano alla Tuscolana: i comitati del no antenne 5g sono sul piede di guerra e già iniziano sabotaggi e sit in per evitare le installazioni.
Una situazione davvero tesa che sta montando ora dopo ora.
La protesta di San Saba
La prima protesta è scattata al “piccolo Aventino”, a San Saba, contro l’installazione di un nuovo impianto 5G in via Federico Zuccari, nello storico rione San Saba. Questa sera, mecoledì 10 luglio, i residenti scenderanno in strada, in via Federico Zuccari. Altro punto caldo è quello della Balduina che per anni ha portato avanti lotte serrate anche contro i ripetitori di Radio Vaticana: qui i punti 5 G dovrebbero essere addirittura 4. Troppi per i residenti che già storcono il naso guardando le antenne del vicino Montemario.
La rivolta
Al Tuscolano la situazione è meno battagliera ma i comitati protestano per 3 mega-antenne che da Cinecittà al Quadraro seguono la rotta della metro A. Qui, le ditte appaltatrici, hanno denunciato ai carabinieri il sabotaggio di due antenne e il furto di numerosi apparati. Una rivolta in stile malavitoso per evitare di scendere in strada col caldo rovente di questi giorni.
Cinque stelle al fianco dei comitati
Dopo due anni "di completo e irresponsabile immobilismo, inizia finalmente la discussione in Aula della delibera sulle nuove antenne 5G. Due anni di silenzi assurdi imputabili a un altrettanto surreale intento di studiare e semplificare durante i quali, di fatto, le antenne sono proliferate nella nostra città senza alcun controllo e senza porre alcun limite nemmeno per le zone in cui insistono siti sensibili, dal momento che, ancora oggi, continua a mancare un piano di localizzazione con efficacia prescrittiva che circoscriva esattamente le aree idonee all'installazione". Lo dichiarano, in una nota, la consigliera del M5s a Roma Virginia Raggi, il capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi Antonio De Santis e la capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi in Municipio IX Carla Canale.
Nel IX Municipio
"Solo per citare due casi recenti, l'installazione di due nuove antenne installate nel cuore di San Saba, accanto a un'altra antenna già esistente, e a Monte del Marmo, a poco più di 100 metri da un asilo hanno suscitato un'ondata di legittima indignazione per la facilità con cui si consente alle società installatrici di mettere a repentaglio la salute dei cittadini Un ritardo, peraltro, che dopo le sentenze con cui il Consiglio di Stato ha eliminato i limiti minimi dai luoghi sensibili e l'innalzamento dei livelli di emissioni voluto dal Governo Meloni, sa di presa in giro", conclude la nota.