Elezioni 2018, candidato M5S in affitto a 7 euro: “Vorrei pagare di più”
Il candidato M5S al Senato Dessì spiega: “La legge impone il canone d'affitto, non ho rubato”
“Vorrei pagare di più d'affitto ma non posso: la legge non lo prevede”. Si difende così Emanuele Dessì, in corsa per una poltrona in Senato col M5S. La polemica scoppiata intorno a lui riguarda un affitto ci 7,75 mensili per una casa Ater di 50 metri quadri a Frascati.
Il candidato non solo non ha negato le indiscrezioni emerse nelle scorse ore riguardo al canone d'affitto, ma ha dato ragione a chi ha sostenuto che la cifra fosse esageratamente bassa.
“Ho chiesto più volte di pagare una cifra più congrua, più alta. Ritengo io per primo vergognoso un affitto di questo importo. Più volte ho provato a dare cifre più alte, fino a 200 euro al mese, ma il Comune mi ha fatto istanza di rigetto o li ha messi a credito per i pagamenti annuali”, spiega Dessì con una diretta Facebook.
Il candidato ha inoltre chiarito che nel caso i vertici del Movimento 5 Stelle non saranno soddisfatti dalle sue spiegazioni, è pronto a fare un passo indietro.
C'è però anche un altra polemica che lo riguarda in prima persona: quella del video che lo ritrae a ballare insieme a Domenico Spada, condannato a 7 anni per usura ed estorsione.
Dessì ha spiegato che il suo passato nel mondo dello sport lo ha portato a conoscere Domenico Spada: “Mi interessava scoprire il suo talento: è un campione italiano”, ha dichiarato Dessì su Facebook.
“Nelle palestre italiane ci sono molti pugili di etnia rom che vengono assimilati a comportamenti criminali. Questo è un problema dello stato e della Federazione, non mio. Non ho mai avuto a che fare con sistemi criminali. Non ho problemi con la giustizia”, ha concluso Dessì.