Roma
Elezioni Comunali Lazio: la Lega fa il pieno di sindaci: finisce 8-2 col Pd
In provincia di Roma crolla l'affluenza: meno 19% rispetto al primo turno. L'ex presidente del Consiglio regionale sconfitto a Cassino
Elezioni Comunali nel Lazio, al ballottaggio la Lega fa il pieno di sindaci, nonostante l'affluenza alle urne pari al 48% segni un -19% rispetto al primo turno.
In provincia di Roma, Ciampino, Nettuno e Civitavecchia sono comuni leghisti, mentre Monterotondo si conferma la Stalingrado di Roma con la colazione di centrosinistra che sceglie Riccardo Varone come sindaco. Tivoli sceglie la via “civica” riconfermando il centrodestra di Giuseppe Proietti in una competizione che passerà alla storia per i 600 candidati.
A Palestrina, infine, la battaglia all'ultimo voto ha premiato il centrodestra di Mario Moretti.
In provincia di Frosinone, ex feudo Dc ora feudo di Antonio Tajani, l'ex presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abruzzese, esce sconfitto a Cassino, dove il nuovo sindaco è il Pd Enzo Salera.
In provincia di Viterbo la Lega vince a Tarquinia e Civita Castellana rispettivamente con con Alessandro Giulivi e Franco Caprioli nuovi sindaci. Giulivi vince il match di centrodestra contro Moscherini di Fratelli d'Italia.
Il dramma dell'affluenza.
Al ballottaggio nei 10 Comuni chiamati di nuovo al voto, è andato alle urne il 48% degli elettori, con un -19% rispetto alla prima tornata elettorale del 26 maggio che aveva visto votare il 67% degli aventi diritto. In provincia di Roma maglia nera Nettuno con il 41,58% seguita da Tivoli con il 44,86% e Ciampino con il 47,53%. Meglio Monterotondo con il 53,9% e Palestrina con il 61,07%.
In provincia di Viterbo, a Tarquinia ha votato il 52,14 e a Civitacastellana il 52,12 con un lieve calo rispetto al primo turno quando la media era del 59,28. Lieve calo anche in Ciociaria: a Cassino ha votato il 54,75% rispetto al 57,03 del 26 maggio.